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All’ultimo sospiro, all’ultimo guizzo… Quando non ci credeva più nessuno. La Salernitana si AggrappA al secondo posto al 95′ con Tutino che resta di ghiaccio e trasforma il rigore che permette ai granata di arrivare ad un passo al traguardo della serie A. Superando l’Empoli, già promosso, e il Pescara, ad un passo dalla C, i campani tornerebbero nell’olimpo del calcio dopo 22 anni.

Impresa in Friuli, i granata vedono la massima serie

Con Castori ancora bloccato dal Covid, tocca ancora a Bocchini dirigere le grandi manovre dalla panchina. L’assenza di Veseli (squalificato) spinge il tecnico granata a riproporre il 4-4-2 con Jaroszynski sulla linea dei difensori e Kupisz riproposto come esterno alto a destra.I granata partono con il piede giusto e dopo 7′ minuti passano in vantaggio con Gondo che vede Perisan fuori porta e disegna una parabola imprendibile per l’estremo difensore. Dopo tre minuti l’attaccante ha una buona chance di testa su cross di Casasola ma non riesce ad inquadrare la porta.

Gondo sblocca il risultato con un delizioso pallonetto

Ancora Salernitana pericolosa con Kupisz che prende il tempo al difensore neroverde e conclude sull’esterno della rete. I padroni di casa faticano a ripartire e si vedono pericolosamente dalle parti di Belec al 25′ con un colpo di testa di Ciurria che termina di poco a lato. Al 33′ Casasola si fionda verso la porta di Perisan ma la sua conclusione viene smanacciata dal portiere del Pordenone. Al 40′ i friulani vanno ad un passo dal pari con Ciurria che colpisce da posizione favorevole ma non inquadra la porta per questione di centimetri.

Salernitana in affanno nella ripresa, Misuraca pareggia con un missile terra aria

Nella ripresa la Salernitana cala di intensità e lascia il pallino del gioco al Pordenone che con il trascorrere dei minuti prende coraggio e si fa vedere con Butic che calcia a lato. Al 5′ Jaroszynski non include incredibilmente da buona posizione una combinazione con Djuric. Belec salva il risultato al 18′ deviando in angolo una conclusione di Butic. Due minuti dopo Vogliacco si immola e nega a Gondo il gol del raddoppio.

I granata arretrano il baricentro e faticano ad affondare i colpi. Al 24′ Misuraca trova il jolly con un missile terra aria che si fa infilare nel set alla destra del portiere granata che al 36′ evita il raddoppio dei ramarri con un intervento super su una girata di Camporese.

Guizzo all’ultimo respiro: Tutino fa sognare Salerno, ora l’Empoli già promosso

A questo punto il Pordenone si accontenta del pari mentre la Salernitana, nonostante i cambi, sembra non averne più. Al 95′ clamorosa ingenuità di Barison che affossa Tutino che si incarica di trasformare il rigore del sogno che vale anche il record personale di reti. Incontenibile la gioia dei granata che ora venerdì 7 maggio, calcio d’inizio alle ore 14:00, avranno a disposizione il primo match point contro l’Empoli allo stadio Arechi.

Pordenone-Salernitana 1-2, gli highlights

Gli highlights completi di Pordenone-Salernitana delle altre partite della serie B saranno pubblicati sul sito https://www.raisport.rai.it alla sezione 90 Minuto serie B e sono on line sul sito della Lega di serie B al link https://www.legab.it. e sul sito della Salernitana all’indirizzo https://www.ussalernitana1919.it/media/.

Le pagelle: magic moment di Gondo, Kiyine si addormenta

Belec 8: la parata su Camporese vale il rigore realizzato da Tutino. Senza quella prodezza la Salernitana starebbe a mordersi le mani.

Bogdan 6,5: praticamente perfetto, gioca d’anticipo e concede poco o nulla agli avanti dei ramarri.

Gyomber 7: cancella la giornata no con una prestazione tutta grinta e coraggio.

Jaroszynski 6,5: un paio di diagonali sono da incorniciare ma fa arrabbiare i tifosi granata quando non conclude da posizione favorevole.

Casasola 6: ciabatta un paio di cross ma è il più intraprendente degli esterni. Prova anche a trovare la via della rete ma Perisan non si fa sorprendere.

Capezzi 6: luci ed ombre per il duttile centrocampista che si spegne nella ripresa dopo un discreto primo tempo. (29′ st Cicerelli 5,5: non impatta bene sulla partita ed in una circostanza rischia di far ripartire pericolosamente il Pordenone cincischiando un po’ troppo con il pallone).

Di Tacchio 6,5: fa tanta legna e lotta come un leone. Non sempre è precisissimo ma il capitano si fa sentire e scuote la squadra quando è necessario.

Kiyine 5,5: fa rabbia perché in un paio di circostanze esibisce giocate d’alta scuola ma poi si addormenta e incassa anche un giallo che gli impedirà di scendere in campo con l’Empoli. (29′ st Coulibaly 5,5: non è al meglio e si vede. Entra e sbaglia un paio di palloni elementari).

Kupisz 6: ha una buona chance nel primo tempo che non sfrutta a dovere. Un po’ timido quando deve affondare il colpo, si sacrifica in un oscuro lavoro difensivo.

Gondo 7,5: è il granata più in forma e trasforma in oro, o quasi, tutto quello che tocca. Vede Perisan fuori dai pali e con un preciso pallonetto lo infilza. Le sue giocate non sono mai banali. Nella ripresa va ad un passo dal bis. (44′ st Kristoffersen sv)

Djuric 6: non sembra al meglio ma, come sempre, lotta su ogni pallone e costruisce una buona occasione nella ripresa che Jaroszynski non sfrutta a dovere. (29′ st Tutino 8: si procura il rigore al 95′ e si prende la responsabilità di calciarlo nonostante il precedente errore dal dischetto. Questa volta mantiene i nervi saldi e regala un sogno a Salerno).

Belec para su Falasca dopo pochi minuti
Gondo vede Perisan fuori dai pali…
e lo beffa con un preciso pallonetto…
… realizza l’uno a zero per i granata
La gioia dei granata dopo il gol del vantaggio
Il colpo di testa di Gondo termina alto sopra la traversa
Kupisz colpisce sull’esterno della rete
Ciurria va ad un passo dal gol del pari con una girata di testa
Ciurria conclude sul fondo da buona posizione
Gondo va ad un passo dal gol del 2 a 0
L’eurogol di Misuraca
Belec non può nulla sulla conclusione del neroverde
Belec alza sulla traversa una conclusione di Camporese da posizione ravvicinata
Il salvataggio di Belec tiene a galla i granata
Tutino anticipa Barison…
… e si procura il rigore
Tutino trasforma con freddezza dagli undici metri
e fa sognare Salerno
L’esultanza dei tifosi a fine partita
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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