La polemica sul messaggio di condoglianze: “Preferisco non commentare”
«Del messaggio è stato scritto, preferisco non commentare su questo. Ognuno agisce come crede».
Con queste parole Filippo Pietrangeli ha liquidato la polemica nata attorno alle condoglianze di Jannik Sinner, intervenendo alla camera ardente allestita al Foro Italico per il padre Nicola.
Dopo che molti avevano fatto notare l’assenza di un messaggio pubblico da parte del numero 2 del mondo, l’entourage di Sinner aveva chiarito che il tennista aveva inviato un messaggio privato alla famiglia.
Un dettaglio su cui nemmeno l’altro figlio, Marco Pietrangeli, ha voluto soffermarsi: «Non so se sia arrivato un messaggio di Jannik… non ho guardato», ha detto ai cronisti.
Il nodo resta quello: Nicola Pietrangeli in vita aveva più volte punzecchiato Sinner per la Davis e per i paragoni tra i grandi del tennis italiano. Eppure Sinner, lontano dai riflettori e dalle dinamiche social, avrebbe scelto una forma discreta e personale per omaggiare la leggenda azzurra.

Il saluto silenzioso di Sinner e il condizionale sul telegramma
Sinner, attualmente negli Emirati (a Dubai) per riprendere la preparazione dopo la vacanza alle Maldive, non è apparso nelle ore del commiato al Pietrangeli.
Secondo quanto riportato da Repubblica, Filippo Pietrangeli ha affermato: «Se ha scritto un telegramma, non è ancora arrivato».
Un’affermazione che lascia aperta la questione, ma che la famiglia ha preferito non alimentare: «Ognuno vive il lutto a modo suo», ha ribadito Filippo.
Intanto sui social è emersa una foto condivisa da Flavio Briatore negli Emirati: un momento di relax con Sinner e Fernando Alonso. Uno scatto che ha riacceso le discussioni, ma che non ha modificato la posizione dei figli di Nicola: niente commenti, nessuna polemica.
L’ultimo saluto a Nicola Pietrangeli: la folla al Foro Italico
Ha deciso tutto lui, come sempre.
Le note di My Way di Frank Sinatra hanno accompagnato l’ultimo saluto a Nicola Pietrangeli, nel suo stadio, il campo in terra che porta il suo nome. È lì che centinaia di persone si sono radunate dalle prime ore del mattino.
Accanto al feretro la Coppa Davis, due racchette e un maxi schermo con le immagini della sua carriera, accompagnate dalle canzoni di Charles Aznavour, artista che Pietrangeli aveva conosciuto anni fa dopo un concerto al Centrale.
Ironico, diretto, schietto: così chiunque entrava al campo Pietrangeli ricordava la leggenda del tennis italiano.
«Sapete dove sarà il mio funerale? Si farà sul campo mio, al Foro Italico. La ragione è semplicissima: c’è il parcheggio. E se piove, si rimanda al giorno dopo. Poi la gente deve stare bene, deve esserci la musica. Aznavour, un pezzetto di Barry White, gran finale con Sinatra che… pic.twitter.com/iLd6cVmyvu
— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) December 3, 2025
Volti, istituzioni e colleghi: tutti presenti (tranne i tennisti in attività)
Alla camera ardente sono arrivati:
- Adriano Panatta e Tonino Zugarelli, compagni di Davis
- I capitani attuali Filippo Volandri e Tathiana Garbin
- I vertici di Sport e Salute
- I presidenti di Coni, Cip e FITP
- Il ministro Abodi
- L’assessore Onorato per Roma Capitale
- Luca Cordero di Montezemolo
- Licia Colò
- Il senatore Pierferdinando Casini
- Giovanni Malagò, presidente di Milano Cortina
Tra i tennisti di oggi, nessuno presente. L’unico volto noto del tennis italiano è stato Fabio Fognini, ormai ritiratosi, che ha partecipato ai funerali nella chiesa di Ponte Milvio.
I funerali: il saluto del Principe Alberto e l’omelia che lo racconta
Alla funzione era presente anche il Principe Alberto di Monaco, che ha definito Pietrangeli «un uomo straordinario» e «sempre presente nei momenti più importanti della mia vita».
Toccante l’omelia di Don Renzo Del Vecchio:
«Nicola amava avere l’ultima parola e finalmente potrà dirla anche al Signore. Chissà se non troverà qualche difetto persino in Gesù Cristo». Un ricordo capace di strappare sorrisi e lacrime.

