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Quando si parla di gamification si fa, anzitutto, riferimento a tutte quelle meccaniche proprie del mondo dei videogiochi. Oggi però si fa riferimento ad un vero e proprio fenomeno, parte del DNA di ogni azienda in ogni categoria.

L’esempio dei videogiochi

I videogiochi, anno dopo anno, sono diventati un universo nell’universo. Sempre più interattivi, sempre più performanti, sempre più realistici. Basti pensare ad un titolo qualsiasi disponibile oggigiorno per una qualsiasi console. L’esperienza è assicurata ed è proprio quello il punto: è stato impossibile, anche per mondi diametralmente opposti, non adeguarsi e sfruttare le nuove tendenze.

Difatti ogni azienda del mondo ha preso spunto dai videogiochi per creare ognuna la propria realtà. Un esempio per tutti, con Nike+ che ha rivoluzionato il mondo del fitness. Anche in questo caso si parla di gamification, di realtà virtuale ed aumentata. Un’esperienza nell’esperienza. Ma chi più di tutti ha saputo seguire la linea immaginaria dei videogiochi è stato il mondo delle slot machine.

Videogiochi e slot machine: un connubio vincente

Quando si parla di gamification delle slot machine si deve fare una piccola premessa e cancellare le tradizionali macchinette a tre bobine e pensare invece a prodotti che vengono concepiti per essere lanciati sul mercato proprio come un videogame. Realistici e dinamici, capaci di attirare giocatori e conquistare sempre più consensi.

Difatti, nell’ultimo ventennio il settore delle slot machine è cambiato, grazie al realismo che le rende sempre più simili a situazioni reali. La grafica delle slot machine online, che è stata del tutto stravolta per creare un prodotto praticamente unico, adesso è capace di stimolare ogni angolo del cervello e portare, prima di tutto, a vivere un’esperienza con tutte le sue particolarità e caratteristiche.

Una slot online si compone di parti indispensabili, prima di essere messa sul mercato. Alla fine, la grafica si combina con la meccanica di gioco e gli algoritmi matematici che fanno il resto. Il risultato spesso e volentieri è garantito. Ed altrettanto spesso è un successo assicurato.

A titolo di esempio si potrebbero citare gli innumerevoli titoli che, da videogiochi, sono diventati poi trasposizioni uniche, inimitabili sulle slot machine. A titolo di esempio si potrebbero citare slot della saga di Tomb Raider. La celeberrima Lara Croft viene rivisitata, e ripensata, per tutt’altro universo eppure impeccabile al di là della piattaforma.

L’apporto della tecnologia

Come è stato possibile ciò? Indubbiamente grazie alla tecnologia e più in generale a quella rivoluzione digitale che ha stravolto la normalità, ormai fin dagli inizi degli anni ’90 del secolo scorso.

Il mercato dei videogiochi, a cui si sono poi aggiunti i videogiochi per mobile, cresce di anno in anno senza sosta. Al punto che nel lontano 2012 il solo segmento videoludico era aumentato quattro volte in più rispetto alla singola economia statunitense. Un segno, quindi, dei tempi che evolvono.

Proprio nell’ultima decade il connubio con le slot machine si è andato vieppiù rafforzandosi. E nuove sorprese sono già all’orizzonte, quando sta per cominciare l’epoca del 5G che sì, porterà i videogiochi su altre dimensioni ma, allargando la potenza di rete e la copertura, migliorando le prestazioni, porterà anche i giochi comunemente associati alle slot machine verso nuove mete. Senza sosta.

Giuseppe D'Alto
Giuseppe D'Alto
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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