Il conduttore: ‘Francesca Fagnani è una suora buona’
Un Teo Mammucari inedito, emozionato e vulnerabile, si è presentato domenica 4 maggio nello studio di Domenica In, lasciando da parte l’ironia tagliente che lo ha reso celebre. L’occasione? L’uscita del suo primo libro, Dietro ogni profondo respiro, una raccolta sincera di memorie e ferite mai raccontate.
‘Volevano un libro comico, ho scelto la verità’
“Mi hanno sempre chiesto di scrivere qualcosa di divertente”, ha raccontato a Mara Venier. “Ma io volevo dire la verità. Raccontare chi sono davvero, senza maschere”.
La decisione di scrivere è nata quasi per caso, condividendo le prime pagine con una vicina: “Ha cominciato a piangere. Poi è successo anche a un’altra persona. Allora ho capito che quelle parole toccavano qualcosa di profondo”.
Il dolore dell’infanzia: ‘Non siamo mai andati al Luna Park’
Il momento più straziante del racconto arriva quando Teo rievoca il giorno in cui, a soli tre anni e mezzo, la madre gli promise una giornata al luna park. Ma invece lo accompagnò in collegio:
“Le suore mi presero e mi portarono in un tunnel. Avevo delle caramelle in mano. Erano la mia forza. Me le tolsero per darle agli altri”.
Anni durissimi in istituto: ‘Mia madre raccontava scuse. Le suore mi picchiavano’
Fino agli 11 anni, Mammucari ha vissuto tra collegi e violenze. “Mia madre veniva a trovarmi ogni 15 giorni e inventava storie: che era stata in Africa, stupidaggini. Ma la verità più dura era un’altra: le suore mi picchiavano. Una mi sollevava per il collo. Un dolore terribile”.
Il silenzio imposto era assoluto: “Nel parlatorio non potevamo raccontare nulla. Io tacevo tutto”.
Nessun rancore: ‘Quel dolore mi ha trasformato’
Sorprende la serenità con cui Teo parla di sua madre: “Non le ho mai portato rancore. Forse era solo troppo giovane, troppo fragile”.
Ma la frase più potente arriva alla fine: “Quel tunnel, oggi, è illuminato. Se non avessi vissuto tutto questo, non sarei diventato quello che sono”.
Il libro come rinascita: ‘Dietro ogni respiro, un passo avanti’
Il titolo del libro non è casuale. Dietro ogni profondo respiro rappresenta quella pausa dopo il dolore, quel momento di sospensione che permette di andare avanti.
“Scrivere mi ha liberato. È stato come respirare per la prima volta dopo anni passati in apnea”. Teo Mammucari ha parlato anche dell’intervista a Francesca Fagnani. “Non ho nessun rancore. Se vuoi fare questo mestiere le prendi e le dai. Ci sono momenti belli e brutti. La Fagnani è una suora buona”.