Un episodio che poteva trasformarsi in tragedia si è invece concluso con un gesto di umanità e professionalità. Una donna di 93 anni, in evidente stato confusionale, è stata avvistata alla guida contromano lungo la Statale 45 bis, all’altezza della galleria di Preseglie, in Valle Sabbia (provincia di Brescia).
Alcuni automobilisti hanno notato la vettura zigzagare e hanno prontamente segnalato la situazione. L’intervento tempestivo della Polizia Provinciale ha evitato il peggio. Gli agenti sono riusciti a intercettare l’anziana donna, scortandola in sicurezza fuori dalla sede stradale.
‘Ricordo solo il nome di mia figlia’: la tecnologia al servizio dell’empatia
Una volta fermata, l’anziana non riusciva a fornire le sue generalità complete. Ricordava solo il nome della figlia e il luogo dove lavorava. A quel punto gli agenti hanno incrociato le informazioni con ricerche sui social network, riuscendo a contattare la figlia e ad avvisarla dell’accaduto.
La donna aveva ignorato i consigli della famiglia, che le aveva chiesto di non guidare, date le sue condizioni di salute. Fortunatamente, nessun veicolo ha riportato danni e nessuna persona è rimasta ferita.
L’encomio della Provincia: ‘Prontezza, umanità e professionalità’
L’episodio ha ricevuto il plauso del consigliere provinciale alla Sicurezza, Daniele Mannatrizio, che ha voluto sottolineare il valore dell’intervento:
“Voglio ringraziare i nostri agenti per la prontezza e la sensibilità dimostrata. Hanno salvato una vita e protetto quella di altri automobilisti. In tempi in cui le forze dell’ordine subiscono critiche ingiuste, è giusto dare visibilità a questi atti encomiabili”.
L’anziana è stata riaccompagnata a casa e affidata alle cure dei familiari, tra l’emozione e il sollievo generale. Un episodio che si conclude senza drammi, ma che solleva ancora una volta il delicato tema della sicurezza stradale legata alla guida in età avanzata.