A destra Thomas Bojano, una delle vittimeA destra Thomas Bojano, una delle vittime

Una tragedia che segna Guardiagrele e Lettomanoppello: morti sul colpo tre anziani fratelli, inutile la corsa in ospedale per il giovane Thomas Bojano

Un urlo nel silenzio. Un impatto violentissimo. Quattro vite spezzate in una manciata di secondi su un tratto rettilineo della statale 656, nei pressi dello stadio Angelini di Chieti. Un incidente che ha tutta la drammaticità di una strage.

La dinamica: la BMW invade la corsia e travolge tutto

Secondo la prima ricostruzione, una BMW Serie 1 guidata da Thomas Bojano, 27 anni, geometra di Lettomanoppello, ha improvvisamente invaso la corsia opposta, centrando in pieno una Toyota Urban Cruiser a bordo della quale viaggiavano tre fratelli ultraottantenni di Guardiagrele: Sergio, Bianca e Maria Liberatoscioli. L’auto si è impennata finendo in bilico sul guardrail. Poco dopo, la BMW ha colpito una Ford Fiesta con a bordo una giovane coppia che, per miracolo, è rimasta illesa.

“Abbiamo visto la macchina venirci addosso a una velocità folle, non c’è stato tempo di fare nulla”, racconta il conducente della Fiesta.

I soccorsi e il dramma dell’attesa

Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, ambulanze e polizia. Per i tre anziani non c’è stato nulla da fare. Thomas Bpjano è stato trasportato all’ospedale di Pescara in condizioni disperate: è morto dopo circa un’ora.

Un tratto già noto per la pericolosità

Il Comune di Chieti ha annunciato che chiederà ufficialmente l’installazione di un autovelox su quel tratto, già teatro in passato di episodi pericolosi.

“Abbiamo il dovere di tutelare chi percorre quella strada ogni giorno”, ha detto il sindaco Diego Ferrara.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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