Sunjay KapurSunjay Kapur

La tragedia durante una partita di polo a Windsor

Sunjay Kapur, 53 anni, noto imprenditore indiano e presidente della Sona Comstar, è tragicamente deceduto il 12 giugno durante una partita di polo al Guards Polo Club di Windsor, in Inghilterra. Secondo quanto riportato dai media britannici e confermato successivamente dal club, Kapur ha avuto un improvviso malore durante il prestigioso torneo Queen’s Cup, crollando davanti ai suoi compagni di squadra.

Le prime ricostruzioni parlano di una tragica fatalità: l’imprenditore avrebbe accidentalmente ingoiato un’ape, che lo avrebbe punto all’interno della bocca, scatenando uno shock anafilattico letale. Tale reazione ha provocato un arresto cardiaco che, nonostante i soccorsi immediati, ne ha causato la morte.

Il comunicato ufficiale del Guards Polo Club

La notizia della morte di Sunjay Kapur è stata resa pubblica dal Guards Polo Club, che ha espresso il proprio cordoglio attraverso un comunicato ufficiale:

“Il Presidente, il Consiglio di Amministrazione e i Soci del Guards Polo Club sono rimasti sconvolti nell’apprendere che Sunjay Kapur, proprietario della squadra di polo Aureus, è morto dopo essersi sentito male durante una partita allo Smith’s Lawn.”

Il club ha voluto rispettare la privacy della famiglia Kapur, evitando ulteriori commenti per non aumentare il dolore dei cari.

Il rapporto speciale con il Principe William

Sunjay Kapur non era solo un importante industriale, ma anche un amico intimo del Principe William. I due si erano conosciuti durante gli studi e avevano mantenuto un solido legame nel corso degli anni, cementato dalla comune passione per il polo e altre attività sportive. La loro amicizia era ben nota sia nel Regno Unito che in India.

La sua morte improvvisa ha sconvolto non solo la sua famiglia e i suoi colleghi, ma anche il mondo dell’élite internazionale e i circoli più esclusivi di Londra e New Delhi.

Una carriera imprenditoriale di successo

Sunjay Kapur era il presidente e CEO della Sona Comstar, colosso indiano nella produzione di componenti per il settore automotive, con sede a Gurgaon. L’azienda era stata fondata dal padre di Kapur e, dopo la sua morte nel 2015, Sunjay ne aveva preso le redini, trasformandola in un player globale grazie a un’intelligente strategia di innovazione tecnologica e sostenibilità.

Secondo Forbes, il patrimonio personale di Kapur si aggirava attorno a 1,2 miliardi di dollari. La sua leadership visionaria ha permesso a Sona Comstar di crescere fino a diventare un punto di riferimento mondiale nelle tecnologie di mobilità.

Una vita personale sotto i riflettori

In India, Sunjay Kapur era noto anche per il suo matrimonio con l’attrice di Bollywood Karisma Kapoor. Il matrimonio, celebrato con grande sfarzo, attirò a lungo l’attenzione dei media indiani. La relazione, tuttavia, terminò con il divorzio nel 2016 dopo un periodo turbolento. Dal loro matrimonio nacquero due figli.

Successivamente, Kapur si era risposato con la modella e imprenditrice Priya Sachdev, con la quale ha avuto un altro figlio, Azarias Kapur, nato nel 2018. La sua famiglia rappresentava per lui un punto fermo nonostante i grandi impegni imprenditoriali.

Il dramma durante la Queen’s Cup

La morte di Sunjay Kapur è avvenuta mentre la sua squadra di polo, l’Aureus, stava disputando la semifinale della Cartier Queen’s Cup contro i Sujan Indian Tigers. Il torneo, ospitato al Guards Polo Club, rappresenta uno degli appuntamenti sportivi più esclusivi d’Europa e vede spesso la partecipazione della famiglia reale britannica.

Secondo alcune fonti vicine al club, l’imprenditore si sarebbe sentito male improvvisamente durante una breve pausa di gioco, accasciandosi al suolo. I tentativi di rianimazione si sono purtroppo rivelati vani.

Il ricordo di amici e colleghi

La notizia della scomparsa ha suscitato grande commozione. La Sona Comstar, attraverso un comunicato ufficiale, ha espresso il proprio cordoglio:

“È con profondo dolore che annunciamo la prematura scomparsa di Sunjay J. Kapur. Kapur ha svolto un ruolo fondamentale nel trasformare Sona Comstar in un’azienda globale di tecnologie per la mobilità basata sull’innovazione, la sostenibilità e lo scopo.”

Anche numerose personalità del mondo imprenditoriale e culturale indiano hanno manifestato il proprio dolore, tra cui l’autore e attore Suhel Seth, che ha scritto sui social:

“Profondamente addolorato per la scomparsa di Sunjay Kapur: una terribile perdita.”

Il contesto esclusivo del Guards Polo Club

Il Guards Polo Club, teatro della tragedia, è uno dei circoli più prestigiosi al mondo e strettamente legato alla famiglia reale britannica. Fondato nel 1955, ha avuto come presidente onorario il Principe Filippo per oltre 66 anni. Dal 2021, il ruolo di presidente è ricoperto da Re Carlo III.

L’evento della Queen’s Cup rappresenta ogni anno un punto di incontro per reali, imprenditori e celebrità da tutto il mondo.

Un lutto che scuote India e Regno Unito

La morte di Sunjay Kapur ha colpito non solo il mondo imprenditoriale e sportivo, ma anche l’opinione pubblica di due nazioni. In India, oltre ai successi imprenditoriali, Kapur era conosciuto per la sua visibilità mediatica e il legame con Bollywood. In Gran Bretagna, invece, il suo nome era associato ai circoli più esclusivi e al rapporto personale con la casa reale.

Le indagini sulla causa ufficiale del decesso

Sebbene lo shock anafilattico causato dalla puntura dell’ape resti al momento l’ipotesi più accreditata, sarà l’autopsia a chiarire definitivamente le cause della morte. La dinamica esatta resta ancora oggetto di accertamenti ufficiali.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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