Tra passione e identità, il debutto letterario della content creator: un romanzo che mescola eros, mistero e potere narrativo.
“Dovevo smetterla di leggere certi libri prima di dormire. Mi facevano uno strano effetto. Peccato che quella volta non fosse un libro. Era la sua vita.”
Con queste parole si apre “Ancora uno”, romanzo d’esordio di Aria Noir, pseudonimo di Ilaria Borgonovo, content creator e ora anche autrice. Un dark romance intenso, sensuale e pericoloso che affonda le radici nel desiderio, ma si sviluppa attorno a una ricerca più profonda: quella della propria identità.
La protagonista è Isabella, ragazza introversa e insicura che, nel tentativo di ricominciare in una nuova città, trova rifugio nei libri e nel sogno di una normalità possibile. Ma l’incontro con Liam, affascinante e misterioso, mette tutto in discussione.
Tra segreti, passioni che bruciano, e pericoli in agguato, Isabella è costretta a guardarsi dentro: chi è davvero? E cosa è disposta a sacrificare, pur di vivere pienamente?
Una narrazione tra luce e ombra
Aria Noir — nome evocativo che rimanda a un’estetica sensuale, ma anche inquieta — gioca con il contrasto tra ciò che appare e ciò che è. Il romanzo non è soltanto la storia di un amore tormentato: è un viaggio nella doppiezza dell’animo umano, nel bisogno di sentirsi visti, amati, compresi. E nel pericolo che tutto questo comporta.
Con uno stile magnetico e cinematografico, la scrittura di Borgonovo crea tensione emotiva pagina dopo pagina. Il lettore è trascinato in un vortice dove eros e paura si rincorrono, mentre i personaggi evolvono, cadono, si rialzano.
Da OnlyFans alla narrativa: una scelta coraggiosa
Il progetto ha una forte valenza autobiografica e simbolica. Ilaria Borgonovo, conosciuta online per la sua carriera su OnlyFans, ha scelto di raccontarsi anche attraverso un’altra forma: la narrativa.
“Scrivere è sempre stato il mio modo di vedere oltre le apparenze — spiega. — Ho usato per anni i social per comunicare. Ora ho scelto anche la narrativa. E no, non sono ‘solo’ una content creator. Sono una storyteller. E questo è solo l’inizio”.
Una dichiarazione d’intenti chiara, che smonta i pregiudizi e restituisce complessità a un ruolo troppo spesso frainteso. In “Ancora uno”, le due anime di Ilaria — quella digitale e quella letteraria — convivono. E si potenziano a vicenda.
Oltre il romance: identità, libertà, linguaggio
“Ancora uno” è anche una riflessione sulla libertà di espressione, sul diritto di raccontarsi secondo modalità nuove, senza essere incasellate. Aria Noir non nasconde il legame con il mondo digitale, ma lo porta con sé anche nel romanzo: le dinamiche del web, la performance, la vulnerabilità, diventano elementi narrativi.
La protagonista, come l’autrice, si muove in un equilibrio instabile tra visibilità e fragilità, tra intimità e spettacolo.
Una scrittrice contemporanea che non ha paura
In un panorama editoriale ancora timido nell’accogliere voci femminili non convenzionali, Aria Noir è un segnale di cambiamento. Dimostra che si può essere creator, autrici, strateghe e donne libere, tutto insieme.
“Ancora uno” è solo il primo tassello di un percorso più ampio, che unisce narrativa, introspezione, seduzione e consapevolezza.
Conclusione
“Ancora uno” è molto più di un esordio letterario. È una dichiarazione di libertà, una sfida ai cliché, un esperimento riuscito di storytelling contemporaneo.
Un libro per chi ama il romance, ma anche per chi cerca storie che bruciano, che svelano, che rompono gli schemi.