Un gioco d’estate si è trasformato in tragedia sulla spiaggia libera, intorno alle 15:00 di giovedì 10 luglio, nei pressi del camping Villaggio California, dove un ragazzo romano di 17 anni, identificato con le iniziali R.B., ha perso la vita in circostanze drammatiche. Il giovane, in vacanza con la famiglia, è morto soffocato dopo essere stato sepolto dal crollo di una buca nella sabbia che lui stesso aveva scavato con i due fratellini.
L’incidente è avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, in località Le Casalette, lungo il litorale di Montalto Marina, al confine con il comune di Tarquinia.
Come è morto il ragazzo nella buca di sabbia?
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 17enne stava scavando una buca profonda oltre un metro e mezzo vicino alla riva, quando le pareti sabbiose sono improvvisamente collassate, seppellendolo completamente. Il ragazzo è rimasto intrappolato sotto la sabbia, senza che nessuno si accorgesse immediatamente dell’accaduto.
Al momento della tragedia, il padre si trovava a riposare in campeggio e i fratellini si erano allontanati. Proprio il genitore, al risveglio, non vedendo più il figlio ha lanciato l’allarme. Le ricerche si sono concluse circa 40 minuti dopo, quando il corpo del giovane è stato rinvenuto senza vita sotto la sabbia. I tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori – giunti anche con l’elisoccorso – sono risultati vani.
Perché scavare buche profonde in spiaggia può essere pericoloso?
È una domanda che in molti si stanno ponendo: perché scavare buche profonde in spiaggia può essere mortale? L’instabilità della sabbia, unita al peso laterale dei bordi e all’eventuale presenza d’acqua, può provocare cedimenti improvvisi. In casi estremi, come quello odierno, si può rimanere completamente sepolti e, senza un intervento tempestivo, andare incontro al soffocamento.
Questa tragica fatalità riporta l’attenzione su un pericolo spesso sottovalutato e su cui non esistono campagne di sensibilizzazione adeguate.
Indagini in corso e rilievi dei carabinieri
La Procura della Repubblica di Civitavecchia ha aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità. I Carabinieri di Tuscania, con il supporto del nucleo investigativo di Viterbo, hanno effettuato rilievi sulla spiaggia e stanno verificando la presenza e il coordinamento dei sistemi di soccorso, in particolare le torrette di avvistamento e la disponibilità di bagnini, anche sulla spiaggia libera dove si è verificato il dramma.
Il sindaco di Montalto di Castro, Emanuela Socciarelli, ha espresso il dolore della comunità:
“Una morte assurda, non si è mai sentita una cosa del genere. Ho visto provata e sconvolta anche la polizia locale e i volontari della Misericordia. Non posso pensare che sia morto là sotto, come un topo in trappola”.
Reazioni e misure dopo la tragedia
In segno di lutto, il Comune ha deciso di rinviare l’evento “Il tramonto degli Etruschi”, previsto per domani sera.
“È stata una giornata maledetta – ha aggiunto la sindaca – anche per due grossi incendi che hanno colpito il territorio”.
Il villaggio turistico in cui la famiglia alloggiava si trova ai margini tra Montalto e Tarquinia, una zona in cui anche gli stabilimenti balneari privati sono stati recentemente sanzionati per l’assenza di bagnini, come confermato dalla prima cittadina:
“La Capitaneria di Porto quest’anno non transige”.