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Alessandro Basciano rompe il silenzio: “Mi viene impedito di essere padre”

Dopo settimane di silenzio, Alessandro Basciano ha affidato a una Instagram Stories dal tono durissimo la propria versione dei fatti nel caso che lo contrappone legalmente all’ex compagna Sophie Codegoni per l’affidamento della figlia, Céline Blue.

“Il paradosso è che io debba pagare una condanna mediatica, quando nelle aule di tribunale o sono uscito vincitore o non ci sono proprio entrato.”

Nel suo messaggio, Basciano nega ogni accusa di violenza – ribadendo che l’unica contestazione formale è una “scompostezza verbale” – e accusa apertamente Sophie di ostacolarlo nel rapporto con la figlia, richiedendo l’affidamento esclusivo assoluto e violando il divieto di pubblicare la minore sui social, come stabilito dal giudice.


“Pubblica storie nonostante il divieto del giudice”

Uno dei passaggi più critici riguarda proprio l’uso dell’immagine della figlia sui social da parte di Sophie Codegoni. Basciano denuncia che, nonostante un divieto del giudice, la madre continui a postare foto e video della bambina su Instagram, esponendola pubblicamente.

“Pubblica storie, nonostante il divieto del giudice, e le multe che le piace tanto pagare… in cui la piccola dice il nome della mamma, bene, ma non accenna al nome del papà che la ama.”

Una violazione per la quale, secondo quanto emerso nei giorni scorsi, Sophie rischierebbe una multa di 400 euro per ogni episodio, ma Basciano insiste: “chi sbaglia resta impunito, chi difende la propria dignità paga”.


“Semplicemente vergogna”: l’accusa finale di strumentalizzazione

Il post si chiude con un attacco ancora più diretto, in cui il dj ligure accusa Sophie Codegoni di strumentalizzare la vicenda e di non mettere al primo posto il bene della figlia.

“Follia. Una madre che anziché favorire il rapporto padre-figlia lo ostacola. […] Semplicemente VERGOGNA per chi ha strumentalizzato tutto questo per chi lo difende.”


Il contesto: l’affido, le denunce e la guerra legale

Lo sfogo arriva pochi giorni dopo la decisione del giudice del Tribunale di Milano, che ha respinto la richiesta di affido super esclusivo di Sophie, mantenendole però l’affido esclusivo attuale in attesa della definizione del processo penale in corso. A Basciano sono stati riconosciuti tre incontri settimanali con la figlia, esclusi i weekend.

Nel frattempo, il DJ è indagato per stalking e maltrattamenti, accuse che lui respinge categoricamente. Ricorda che non è mai stato rinviato a giudizio e che il provvedimento del braccialetto elettronico non è stato applicato per ragioni tecniche.


La guerra è (anche) mediatica

La vicenda Codegoni–Basciano non si gioca più solo in tribunale: è diventata anche una guerra sui social. Se Sophie finora ha mantenuto il silenzio, Basciano ha deciso di “parlare” attraverso un lungo post in cui si dichiara padre escluso, ma non colpevole. Un’uscita destinata a far discutere.

La Stories di Alessandro Basciano
La Stories di Alessandro Basciano

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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