Prof del liceo di Bassano del Grappa accoltellato per una sigaretta negataProf del liceo di Bassano del Grappa accoltellato per una sigaretta negata

Un episodio di violenza brutale e inspiegabile ha sconvolto la mattinata di lunedì 25 agosto di Bassano del Grappa, in provincia di Vicenza. Un docente di 62 anni, insegnante del liceo “Brocchi”, è stato aggredito e accoltellato alle spalle da un giovane sconosciuto dopo avergli negato una sigaretta. Il gesto, tanto feroce quanto immotivato, ha rischiato di trasformarsi in tragedia: la lama del coltello si è fermata a pochi millimetri dall’aorta e dal midollo spinale.

L’aggressione in pieno centro cittadino

L’attacco è avvenuto intorno alle 7:30 del mattino lungo viale XI Febbraio, una delle strade più trafficate del centro di Bassano del Grappa. In quel momento, tuttavia, la città era ancora semideserta e poche persone hanno assistito alla scena.

Secondo la prima ricostruzione fornita dalla vittima, l’aggressore gli si sarebbe avvicinato chiedendo una sigaretta. Al rifiuto del docente, il giovane avrebbe reagito con una violenza spropositata, colpendolo alle spalle con un coltello. Dopo l’aggressione, l’autore del gesto si è dato immediatamente alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.

Alcuni passanti hanno lanciato l’allarme, permettendo l’arrivo tempestivo dei soccorsi del 118.

Le condizioni del professore

Il docente, 62 anni, stimato insegnante del prestigioso liceo “Brocchi”, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale “San Bassiano”. Qui i medici hanno riscontrato una ferita estremamente grave: la lama si era conficcata nella spina dorsale, a pochi millimetri da organi vitali.

Nel pomeriggio l’uomo è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Nonostante la gravità della lesione, la prognosi è riservata ma i sanitari hanno escluso un pericolo immediato di vita. Le sue condizioni restano critiche, ma stabili.

Le indagini dei carabinieri: caccia a un solo aggressore

Sulle indagini lavorano i carabinieri della compagnia di Bassano del Grappa insieme al Nucleo operativo di Vicenza. Gli inquirenti non hanno ancora fornito particolari ufficiali, ma confermano che l’aggressore ricercato è una sola persona.

Si stanno passando al setaccio le telecamere di videosorveglianza della zona per ricostruire i movimenti del giovane, mentre alcuni testimoni sono già stati ascoltati dagli investigatori. L’ufficiale che coordina le indagini ha dichiarato che nessuna pista viene esclusa e che l’obiettivo principale è individuare il responsabile nel più breve tempo possibile.

Una città sotto shock per l’aggressione senza senso

La comunità bassanese è sconvolta da un episodio definito “senza logica né giustificazione”. Colpire un insegnante stimato, per di più per un motivo futile come il rifiuto di una sigaretta, ha destato sgomento e rabbia.

Il liceo “Brocchi”, frequentato da centinaia di studenti e considerato una delle eccellenze educative della città, si stringe attorno al professore ferito e alla sua famiglia. Colleghi e studenti hanno espresso la loro vicinanza, definendo il docente “un punto di riferimento umano e professionale”.

La notizia si è diffusa rapidamente sui social, dove tanti cittadini hanno espresso indignazione e paura per un gesto tanto violento compiuto in pieno centro urbano, in un orario in cui la città iniziava a vivere la sua routine quotidiana.

Le prossime ore decisive per le indagini

Gli investigatori puntano a rintracciare l’aggressore nelle prossime ore, confidando nelle testimonianze raccolte e nelle immagini delle telecamere. L’ipotesi più accreditata rimane quella di un gesto spropositato e immotivato, segno di una pericolosa escalation di violenza urbana.

Nel frattempo, l’attenzione resta concentrata sulle condizioni del professore, che resta ricoverato in prognosi riservata. La comunità spera in un pieno recupero e in una rapida svolta nelle indagini, per restituire sicurezza e giustizia a una città ferita da un atto di inaudita violenza.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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