Cadavere ritrovato a Chiaia, non si esclude l'omicidioCadavere ritrovato a Chiaia, non si esclude l'omicidio

Il macabro ritrovamento in via Andrea D’Isernia

Nel cuore del quartiere Chiaia, a Napoli, un ritrovamento che ha gettato nello sgomento i residenti e che ancora diversi lati oscuri da risolvere per le forze dell’ordine. Nel tardo pomeriggio del 25 agosto, un uomo è stato trovato senza vita in via Andrea D’Isernia, non lontano dalle vie più frequentate della movida partenopea. Il corpo giaceva sul marciapiede, e nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi non è stato possibile rianimarlo.


Chi era l’uomo trovato morto in via Andrea D’Isernia?

Secondo una prima ricostruzione, si tratterebbe di un uomo sulla cinquantina, ma l’identità non è stata ancora confermata ufficialmente. Non aveva con sé documenti e i carabinieri hanno avviato accertamenti per risalire alla sua provenienza e ai suoi ultimi spostamenti. L’area è stata transennata per consentire i rilievi della scientifica.


Incidente o delitto? Le ipotesi degli investigatori

Le indagini sono appena all’inizio, ma le prime ipotesi parlano di un possibile malore improvviso o, in alternativa, di una caduta a seguito di un’aggressione. Non si esclude l’omicidio: sul corpo sarebbero state rinvenute lesioni che potrebbero essere compatibili con una colluttazione. Tuttavia, sarà l’autopsia a stabilire la causa della morte.


I rilievi della scientifica

Gli investigatori hanno ascoltato i primi testimoni, residenti che avrebbero notato la presenza del corpo riverso in strada poco dopo le 18. Le telecamere di sorveglianza della zona sono ora al vaglio per chiarire se l’uomo fosse solo o in compagnia poco prima del decesso.


Chiaia sotto shock

Il quartiere è rimasto scosso dalla notizia. “Una scena agghiacciante” – racconta una residente. La comunità attende risposte rapide, mentre gli inquirenti lavorano per ricostruire una vicenda che resta, per ora, avvolta nel mistero.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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