Mondiali di Tokyo 2025 di atletica, la delusione di Jacobs
Quattro anni fa la gioia più grande sulla pista che potrebbe segnare anche il suo canto del cigno. Non è la prima volta che Marcell Jacobs affronta un momento difficile, ma il palcoscenico di Tokyo rende la delusione ancora più pesante. Lì dove nel 2021 aveva conquistato l’oro olimpico, l’azzurro è stato eliminato in semifinale con un tempo di 10”16.
«Speravo in un tocco di magia – ha detto ai microfoni di Rai Sport – ma non mi sento più il Marcell di una volta. Non so se continuare valga la pena».
Il futuro incerto
Jacobs ha parlato apertamente di un possibile ritiro: «Mi ero promesso che se avessi vissuto un’altra stagione così difficile avrei fatto delle riflessioni. Adesso devo fermarmi e capire se vale la pena continuare». Parole che lasciano trapelare stanchezza e disillusione, nonostante il suo ruolo ancora centrale nell’atletica italiana.
Quanto alla staffetta 4×100, ha lasciato il dubbio: «Vedremo, magari c’è chi sta meglio di me. Forse è giusto che altri giovani facciano esperienza».
Fuori anche Tamberi: ‘Risultato pietoso’
Il bilancio italiano a Tokyo non si è fermato a Jacobs. Gianmarco Tamberi, campione olimpico nel salto in alto, è stato eliminato dopo tre errori a 2,21 metri. «Un risultato pietoso», ha commentato con amarezza. Eliminati anche Lando e Sottile mentre passa con un balzo a 2,25 il 19enne Matteo Sioli.
Delusioni anche per Zaynab Dosso, fuori dai 100 metri femminili, e per Marta Zenoni, squalificata nei 1.500 dopo un contatto con la tedesca Nele Wessel.
La gioia di Edoardo Scotti
L’unico sorriso è arrivato da Edoardo Scotti. Il 24enne lombardo ha centrato la finale dei 400 metri stabilendo anche il nuovo record italiano con 44”45. «Era il mio giorno, me la sentivo», ha detto entusiasta.
Il suo risultato porta nuova linfa alla squadra azzurra, che dopo le grandi imprese olimpiche sta vivendo una fase di transizione complicata.
I verdetti mondiali
A livello internazionale, i 100 metri maschili hanno confermato la supremazia giamaicana: oro a Oblique Seville in 9”77, argento al connazionale Thompson e bronzo all’americano Lyles. Nel femminile, trionfo dell’americana Jefferson-Wooden davanti alla giamaicana Clayton.
Una generazione in bilico
I Mondiali di Tokyo 2025 segnano un punto di svolta per l’atletica azzurra. Da un lato i simboli olimpici come Jacobs e Tamberi faticano a ritrovare la forma, dall’altro emergono nuovi talenti come Scotti, pronti a raccogliere il testimone.
Per Jacobs resta il dubbio più grande: «Non posso vivere nel passato. Devo capire se ho ancora le energie per il futuro».