Lovati intervistato a Falsissimo da Fabrizio CoronaLovati intervistato a Falsissimo da Fabrizio Corona

Un caso che non smette di far discutere

A oltre dieci anni dall’omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne di Brembate di Sopra uccisa nel 2010, il suo nome torna drammaticamente al centro dell’attenzione mediatica.
Questa volta non per nuove prove o sviluppi giudiziari, ma per uno scontro tra avvocati che sta scuotendo la categoria forense e indignando l’opinione pubblica.

Il legale di Massimo Bossetti, Claudio Salvagni, si è scagliato duramente contro il collega Massimo Lovati, reo — secondo lui — di aver pronunciato parole “ignobili” e “vergognose” nei confronti della giovane vittima.


Che cosa ha detto Lovati su Yara Gambirasio?

Durante un colloquio con Fabrizio Corona pubblicato su Falsissimo, l’avvocato Lovati — noto per aver difeso Andrea Sempio, indagato nel caso di Chiara Poggi a Garlasco — avrebbe simulato una strategia difensiva per Bossetti, utilizzando frasi di estrema volgarità.

Lovati ha dichiarato:

“Io gli dicevo: io Bossetti sono l’amante di Yara Gambirasio. Ci trovavamo tutte le settimane e scop*** come due scimmie… ecco perché c’è il mio DNA. Condannatemi per violenza sessuale con minorenne consenziente, non per omicidio. Io non l’ho uccisa.”

Parole che hanno suscitato sdegno e condanna unanime, non solo per il linguaggio crudo e offensivo, ma per l’assoluta mancanza di rispetto nei confronti di una ragazzina vittima di un efferato delitto, la cui memoria meriterebbe silenzio e dignità.


La replica durissima di Claudio Salvagni

Non si è fatta attendere la reazione di Claudio Salvagni, storico difensore di Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara.
L’avvocato ha definito le parole di Lovati “un orrore umano e professionale”, aggiungendo:

“Ha buttato fango su una ragazzina che non si può difendere. Ha parlato senza conoscere gli atti del processo e ha mancato di rispetto non solo a Yara, ma anche a Bossetti e alla giustizia.”

Salvagni ha poi rincarato la dose, affermando che Lovati “si è ridotto a spettacolo, pensando che la giustizia sia un palcoscenico dove sparare sempre più in basso” – ha aggiunto. “Yara non può difendersi da parole infami. E Bossetti, pur gridando la sua innocenza, ha diritto a un processo rispettoso, non a una farsa”.


Chi è Massimo Lovati e perché ha fatto discutere altre volte?

Lovati non è nuovo a dichiarazioni sopra le righe. Il legale milanese, che nel recente passato ha difeso Andrea Sempio (amico di Chiara Poggi, uccisa a Garlasco nel 2007), è spesso intervenuto in talk show e programmi d’inchiesta con toni polemici.

Le sue uscite mediatiche, a volte al limite della provocazione, hanno più volte sollevato interrogativi sull’etica e sulla responsabilità comunicativa degli avvocati, figure chiamate a difendere i propri assistiti senza oltrepassare i limiti del rispetto umano e professionale.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *