Terremoto Campi FlegreiDoppia scossa e paura ai Campi Flegrei

La doppia scossa del 28 novembre che ha fatto sobbalzare i Campi Flegrei

È successo tutto alle 16.29 di venerdì 28 novembre, in un pomeriggio che sembrava destinato a concludersi senza scosse di rilievo. Invece, in meno di dieci secondi, la caldera dei Campi Flegrei ha registrato due terremoti distinti, entrambi avvertiti in maniera netta dalla popolazione. Il primo, una magnitudo 2.6, localizzato nel golfo di Pozzuoli a circa 2 chilometri di profondità; il secondo, di magnitudo 2.7, poco più a nord, in mare davanti ad Arco Felice, a circa un chilometro sotto il livello del mare.

Chi vive nell’area flegrea descrive un boato improvviso, seguito da un movimento secco, tipico degli eventi superficiali che caratterizzano il bradisismo. “È stato breve ma deciso”, raccontano in tanti sui social. C’è chi parla di finestre che hanno vib­rato e chi conferma: “Il boato è stato più forte della scossa”.


Pozzuoli, Bacoli, Quarto, Licola: le zone che hanno tremato

La scossa è stata avvertita soprattutto nei comuni che circondano la caldera: Pozzuoli, Bacoli, Quarto, Licola e nella fascia occidentale di Napoli. Nelle strade del centro di Pozzuoli alcune persone sono uscite dai negozi “per istinto”, raccontano i commercianti. Nulla di nuovo in un territorio in cui la terra si muove quasi quotidianamente, ma l’intensità percepita e la brevissima distanza tra i due eventi hanno creato più attenzione del solito.


La nota del Comune di Pozzuoli e i dati dell’Osservatorio Vesuviano

A confermare la forte percezione è arrivata poco dopo la comunicazione ufficiale del Comune di Pozzuoli, che attraverso i dati dell’Osservatorio Vesuviano ha chiarito l’epicentro marino e la profondità estremamente superficiale del sisma.

Nella nota si legge che l’evento di magnitudo 2.7 “potrebbe essere stato accompagnato da un boato avvertito dagli abitanti dell’area prossima all’epicentro”. Una nuova scossa di terremoto di magnitudo 1.9 è stata registrata alle 17:59 dall’Ingv ad una profondità di un chilometro.

Il Comune ha ribadito i numeri di riferimento per eventuali segnalazioni:
Polizia Municipale 081/8551891 – Protezione Civile 081/18894400.


Lo sciame della mattina: 24 eventi prima delle scosse del pomeriggio

Le scosse delle 16.29 non arrivano isolate. Già dalla mattina l’area flegrea era stata attraversata da uno sciame di 24 terremoti, sebbene tutti di bassa magnitudo, con un picco di 2.2. Una sequenza che aveva acceso l’attenzione degli esperti e dei residenti, ma che non aveva provocato preoccupazione particolare fino al doppio evento del pomeriggio.


Una fase che resta delicata

La situazione, spiegano gli esperti, rientra nel quadro dell’attività bradisismica che da mesi interessa l’area flegrea e che procede con episodi alternati di sciami e fasi di quiete. Le scosse superficiali e i boati, spesso più impressionanti del movimento stesso, sono la manifestazione più evidente di un fenomeno che resta costantemente monitorato.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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