84enne rimane in bilico con l’auto a Milano dopo aver sfondato muretto e vetrata al 1º piano di un garage84enne rimane in bilico con l’auto a Milano dopo aver sfondato muretto e vetrata al 1º piano di un garage

Un’uscita dal garage si trasforma in un dramma sfiorato

È stata questione di pochi centimetri. Alle 10:00 del mattino, in via Giacomo Zanella 49, zona Regioni, Milano, un semplice movimento in retromarcia è degenerato in un incidente che avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia. Un uomo di 84 anni, italiano, stava uscendo con la sua vettura dal primo piano del Supergarage Ardenza quando, per una manovra errata, l’auto ha sfondato il muretto vetrato della struttura.

La vettura è rimasta sospesa nel vuoto, con la parte anteriore penzolante a circa otto metri d’altezza. Per diversi minuti, il tempo si è congelato tra i residenti, i passanti e gli stessi soccorritori. Bastava un piccolo cedimento per far precipitare l’auto nel cortile sottostante.

I soccorsi: tre squadre dei Vigili del fuoco in azione

L’allarme è stato immediato. Dalla sede centrale e dal distaccamento di piazzale Cuoco sono arrivate tre squadre dei Vigili del fuoco, attrezzate per gli interventi in quota e per la gestione di veicoli instabili.

Gli operatori si sono avvicinati all’auto con estrema cautela: un movimento brusco avrebbe potuto compromettere l’equilibrio già precario del mezzo. Dopo vari minuti di lavoro, i pompieri sono riusciti a raggiungere il conducente, che era immobilizzato nell’abitacolo, sotto choc ma cosciente.

L’uomo è stato estratto in sicurezza e affidato al personale del 118, che lo ha trasportato al Policlinico per accertamenti. Non avrebbe riportato gravi ferite, ma era in evidente stato di spavento.

Il primo piano del parcheggio dichiarato inagibile

Una volta soccorso il conducente, i Vigili del fuoco hanno avviato la seconda fase dell’intervento, dedicata alla messa in sicurezza dell’autorimessa.

L’intero primo piano del garage è stato chiuso al transito, in attesa delle verifiche statiche necessarie a valutare i danni alla struttura e alle parti vetrate andate distrutte nell’impatto.

Il rumore dello schianto e la vista dell’auto sospesa hanno attirato diversi residenti, che si sono fermati in strada mentre l’area veniva isolata. Molti hanno parlato di “tragedia sfiorata”, impressionati dal fatto che l’auto fosse rimasta appoggiata su un lembo di cemento ormai compromesso.

Un incidente dinamico che poteva costare la vita

Le immagini diffuse subito dopo l’evento mostrano la portiera deformata, i vetri esplosi e la vettura appoggiata per miracolo sul bordo del solaio.
Secondo una prima ricostruzione, la manovra del conducente sarebbe stata effettuata con un’accelerazione involontaria che ha spinto l’auto contro il muretto vetrato, progettato per contenere urti di minor intensità.

L’età avanzata dell’automobilista e la complessità della manovra in uno spazio ristretto potrebbero aver contribuito all’incidente, ma saranno le verifiche della Polizia Locale a definire con precisione dinamica e cause.

Residenti sotto shock: “Pochi centimetri e sarebbe precipitato”

Nei minuti successivi, tra i presenti aleggiava incredulità.
Secondo alcuni testimoni, se l’auto avesse sfondato solo un paio di centimetri più in là, il peso avrebbe superato il punto di equilibrio e la vettura sarebbe precipitata nel vuoto.

Una caduta da otto metri, con il conducente all’interno, avrebbe avuto conseguenze devastanti.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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