Lo scontro in località San Nazario
È un pomeriggio che la comunità di San Nicandro Garganico non dimenticherà facilmente. Intorno alle 14, lungo la provinciale 38 che collega Apricena, all’altezza della località San Nazario, un incidente frontale tra un’auto e un mezzo pesante ha posto fine alla vita di Michela Ferrandino, infermiera di 34 anni, madre di una bambina di dieci. La donna stava guidando la sua utilitaria quando, per cause ancora da accertare, si è scontrata con un camion proveniente dalla direzione opposta.
L’impatto è stato devastante. L’auto è andata completamente distrutta e per Michela non c’è stato nulla da fare: è morta sul colpo, prima ancora che i soccorsi potessero tentare un intervento.
I soccorsi e i rilievi dei carabinieri
Sul posto sono intervenuti in pochi minuti carabinieri, vigili del fuoco e operatori del 118, arrivati con più ambulanze. I vigili del fuoco hanno liberato l’abitacolo della vettura, ormai ridotto a un groviglio di lamiere. I sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della 34enne.
I rilievi sono affidati ai carabinieri, che stanno ricostruendo con precisione la dinamica del sinistro. Saranno gli accertamenti tecnici, insieme alle testimonianze raccolte, a chiarire se vi siano state manovre improvvise, un malfunzionamento dei mezzi o condizioni della strada tali da contribuire allo scontro.
Una comunità travolta dal dolore
La notizia ha raggiunto San Nicandro Garganico in pochi minuti, diffondendosi con la rapidità delle tragedie che stravolgono una comunità. Michela era conosciuta, stimata e impegnata nel suo lavoro di infermiera. La morte improvvisa di una giovane madre ha gettato nello sconforto non solo la famiglia, ma l’intero paese.
Il sindaco Matteo Vocale ha espresso pubblicamente il dolore della città attraverso un messaggio che, nelle ore successive, è stato condiviso da centinaia di cittadini. “La nostra comunità è attraversata da un dolore profondo. Una notizia che ha scosso tutti noi, lasciandoci senza parole. Michela era una figlia della nostra terra, una giovane vita spezzata troppo presto.” Parole che fotografano lo stato d’animo di un territorio che, di fronte alla tragedia, si è stretto attorno ai familiari.
Il cordoglio ufficiale del sindaco Vocale
Nel suo lungo messaggio, il sindaco ha ribadito come la città viva questo lutto in maniera collettiva: “A nome mio personale e di tutta l’Amministrazione comunale, esprimo il più sincero e sentito cordoglio alla sua famiglia, ai suoi cari e a quanti le hanno voluto bene. In questo momento di dolore immenso, l’intera città si stringe con rispetto e silenzio attorno a loro. Di fronte a tragedie come questa, ogni parola appare insufficiente.”
Il primo cittadino ha richiamato la responsabilità umana e istituzionale della vicinanza, sottolineando come San Nicandro Garganico sia unita nel raccoglimento. Il messaggio di Vocale è stato rilanciato dai cittadini, dai colleghi di Michela e dalle associazioni locali, che hanno voluto esprimere solidarietà alla famiglia.
La vita spezzata di una giovane mamma
Michela Ferrandino lascia una bambina di dieci anni. Un elemento che amplifica il peso di una perdita già di per sé devastante. L’intera comunità si sta mobilitando per sostenere la famiglia e gli amici hanno ricordato sui social la professionalità, la dolcezza e la dedizione che Michela portava nel suo lavoro di infermiera.
Nel frattempo, le autorità competenti proseguono con gli accertamenti per stabilire cosa abbia provocato uno scontro tanto violento su un tratto di strada molto frequentato ma solitamente non considerato tra i più pericolosi.
San Nicandro Garganico, oggi, piange una giovane donna che rappresentava un riferimento per molti. E lo fa nella consapevolezza che una perdita così improvvisa chiede risposte, ma soprattutto chiede silenzio, rispetto e vicinanza umana.

