Denise Ruggeri, a destra le navi da crociera dopo la collisioneDenise Ruggeri, a destra le navi da crociera dopo la collisione

Chi era la vittima italiana della tragedia di Luxor

Si chiamava Denise Ruggeri, aveva 47 anni, ed era originaria di Cagnano Amiterno, piccolo centro in provincia de L’Aquila, la donna italiana morta in Egitto a seguito della collisione tra due navi da crociera sul Nilo, avvenuta nella serata di ieri nei pressi di Luxor. La notizia è stata confermata da fonti egiziane e successivamente dalle autorità italiane.

Denise viaggiava insieme al marito per una crociera turistica lungo il fiume. In seguito all’impatto tra le imbarcazioni, la donna sarebbe caduta all’interno della cabina, riportando gravi ferite interne, in particolare a un polmone. Nonostante i tentativi di soccorso, è deceduta poco dopo.


La dinamica dell’incidente: urto tra due imbarcazioni

Secondo una prima ricostruzione, l’incidente si è verificato intorno alle 19 ora locale, quando la nave da crociera Royal Beau Rivage, con a bordo numerosi turisti – molti dei quali italiani – ha urtato un altro battello a circa 30 chilometri da Luxor.

L’impatto avrebbe provocato la distruzione di almeno quattro cabine della Royal Beau Rivage. È proprio in una di queste che si trovava Denise Ruggeri al momento della collisione. Gli altri passeggeri italiani presenti a bordo, secondo quanto riferito dall’ambasciata, non avrebbero riportato conseguenze.


Il cordoglio dell’Abruzzo e delle istituzioni

La notizia della morte di Denise Ruggeri ha profondamente colpito la comunità abruzzese. La donna lavorava come insegnante in una scuola di Pizzoli, nell’Aquilano, ed era molto conosciuta nel territorio.

Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha espresso pubblicamente il proprio cordoglio:

«A nome personale e dell’intera Giunta regionale, esprimo profondo dolore per la tragica scomparsa di Denise Ruggeri. In un momento così drammatico, la Regione Abruzzo si stringe attorno alla sua famiglia e a tutte le persone colpite da questa perdita improvvisa e ingiusta».

Numerosi i messaggi di vicinanza arrivati anche dalle amministrazioni locali e dal mondo della scuola.


L’intervento della Farnesina e del consolato

Subito dopo l’incidente, i funzionari del consolato italiano si sono messi in contatto con il marito della vittima e con i tour operator coinvolti. L’ambasciatore d’Italia al Cairo, Agostino Palese, ha confermato la dinamica dell’accaduto, precisando che non risultano altri italiani feriti.

Le autorità egiziane hanno avviato gli accertamenti per chiarire le responsabilità e verificare il rispetto delle norme di sicurezza nella navigazione fluviale.


Crociera sul Nilo: una lunga scia di incidenti

Non è la prima volta che una crociera sul Nilo si trasforma in tragedia. Negli ultimi anni si sono registrati numerosi incidenti:

  • a fine ottobre, un incendio a bordo di una nave con circa sessanta turisti italiani, fortunatamente tutti salvati;
  • ad aprile, sei persone morirono annegate dopo la caduta di un microbus da un traghetto;
  • nel 2013, una nave con 112 persone affondò nei pressi di Assuan.

Eventi che riaccendono l’attenzione sulla sicurezza delle crociere fluviali in Egitto, meta molto frequentata dal turismo internazionale.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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