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Aggredita e abusata sul treno davanti al figlio: ‘Ho vissuto mesi da incubo’, Anastasia racconta il suo dramma

Una vile aggressione a sfondo sessuale si è consumata su un treno nei confronti di una presentatrice televisiva. La donna è stata picchiata ed ha vissuto momenti di terrore.

La giovane conduttrice ucraina ha raccontato il suo viaggio da incubo dopo la morte dell’aggressore

Anastasia Lugovaya, conduttrice di un canale televisivo ucraino, stava viaggiando da Mariupol a Kiev con il figlio quando è stata assalita dal suo aggressore il 1° agosto 2020. La donna ha raccontato il drammatico episodio con un post pubblicato su Instagram dopo aver appreso che l’uomo che aveva tentato di abusare di lei, Vitaly Rudzko, era deceduto il 13 aprile 2021.

Lo stratagemma per liberarsi dal suo aguzzino

Dopo essere entrato nello scompartimento l’uomo si è scagliato contro Anastasia picchiandola e tentando di soffocarla prima di portarla in un altro scompartimento quando il figlio della donna ha iniziato a gridare: “Ho sentito mio figlio piangere e ho pensato che questa sarebbe stata un’opportunità per scappare. Gli ho detto che dovevo andare da mio figlio per impedirgli di piangere perché avrebbe potuto svegliare tutti sul treno.

Ha accettato e sono andata a prendere mio figlio, abbiamo iniziato a correre sperando di trovare qualcuno che ci potesse aiutare. Purtroppo il controllore stava dormendo e non mi rispondeva. Per fortuna siamo riusciti a raggiungere il conducente dell’altra carrozza ed a salvarci”.

‘Mio figlio ha avuto bisogno dell’aiuto dello psicologo’

Un’esperienza che ha segnato Anastasia che per mesi ha temuto che il suo aguzzino potesse tornare in libertà. “Mio figlio ha avuto bisogno di un aiuto psicologico. Ero preoccupata che Rudzko mi trovasse dopo essere uscito di prigione. Questa paura è morta con lui “. L’uomo sarebbe deceduto per cancro.

L’aggressore di Anastasia è morto in prigione stroncato da un cancro

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