Alessandro BolognaAlessandro Bologna

La tragedia e i giorni di attesa

La notizia è arrivata come un colpo al cuore per la vallata di Monterenzio: Alessandro Bologna, 60 anni, è morto all’Ospedale Maggiore dopo nove giorni di ricovero in Rianimazione. Il 6 agosto, nel parcheggio della sua attività ricettiva a Villa di Cassano, Bologna era stato punto da un calabrone rimasto intrappolato nell’auto. La reazione allergica è stata immediata e violentissima: arresto cardiaco, rianimazione prolungata, poi il trasferimento in elisoccorso.

Il decorso clinico e l’addio

Nonostante l’impegno dei sanitari, le condizioni non sono mai davvero migliorate. A Ferragosto i medici hanno dichiarato la morte cerebrale. Ieri, il distacco dalla ventilazione meccanica e la scomparsa. A dare l’annuncio è stata l’amica Marisa Paola Fontana, che nei giorni scorsi aveva avviato una raccolta fondi per sostenere Angela, la compagna, provata da un dolore indescrivibile. “Alle 15.42 ha accennato un sorriso e si è spento dolcemente”, ha scritto. I funerali si terranno la prossima settimana a San Lazzaro di Savena; data e orario saranno comunicati.

Il profilo di Alessandro Bologna e il lutto della comunità

Gestore di un B&B noto nella zona, Bologna era una figura molto conosciuta nell’Idice per cordialità e spirito di accoglienza. Messaggi di cordoglio sono arrivati da amici, ospiti e istituzioni. Il sindaco di Monterenzio, Davide Lelli, ha espresso “profonda vicinanza alla famiglia” e alla compagna Angela. Intanto, in paese si moltiplicano le iniziative di solidarietà per affrontare le spese e dare supporto nella fase più dura del lutto.

Shock anafilattico da imenotteri: cosa sapere (in sintesi)

Il caso di Bologna riaccende l’attenzione sulle reazioni allergiche gravi a punture di imenotteri (vespe, calabroni, api). In persone sensibilizzate, la puntura può scatenare una risposta sistemica con difficoltà respiratoria, calo della pressione e perdita di coscienza. In questi casi, la rapidità dei soccorsi è cruciale. Per chi ha una storia di allergie importanti, i medici possono prescrivere un autoiniettore di adrenalina da tenere con sé. Sono indicazioni generali: la prevenzione e la gestione vanno sempre discusse con il proprio medico.

Il ricordo e l’eredità affettiva

Resta l’immagine di un uomo che ha costruito, insieme ad Angela, un luogo di ospitalità e relazioni. “Tutti abbiamo sperato in una storia a lieto fine, ma così non è stato”, ha scritto Fontana. A volte è la comunità a tenere accesa la luce quando una famiglia resta al buio: il saluto ad Alessandro Bologna è già un abbraccio collettivo, fatto di memorie, aiuti concreti e silenzi pieni di riconoscenza.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *