Ha segregato il figlio di tre anni in una stanza con un secchio d’acqua perché troppo vivace. Una donna di origine rumena è stata arrestata al Valico di Fernetti, al confine tra Italia e Slovenia, dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Aurisina (Trieste) durante un controllo sui mezzi in uscita dal Bel Paese.
L’episodio si è consumato in Germania nell’aprile 2021 dove la trentenne viveva fin quando non è scattata la denuncia da parte dei vicini di casa che avevano segnalato la reclusione forzata del bambino di tre anni. La madre sembra fosse esasperata dalla sua vivacità e nonostante i rimproveri il piccolo metteva in disordine la casa e le disobbediva costantemente.
Dopo l’ennesima marachella la decisione di sculacciarlo e chiudere nella cameretta con un secchio d’acqua. Non sarebbe l’unica punizione alla quale il bambino è stato sottoposto. I vicini hanno segnalato l’episodio alle forze dell’ordine ma nel frattempo la madre del ragazzino aveva abbandonato l’abitazione con il marito e l’altro figlio.
Sulla donna, ricercata in Germania, pendeva un mandato di arresto europeo come accertato dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Aurisina. Al momento si trova in carcere a Venezia. Secondo la legge tedesca la donna rischia fino a 10 anni di reclusione. La trentenne è stata bloccata al confine tra Italia e Slovenia mentre tentava di rientrare in Romania.
.