Sebastiano Visintin e Alfonso BuonocoreSebastiano Visintin e Alfonso Buonocore

Alfonso Buonocore interviene in diretta a Chi l’ha visto, il confronto con Sergio Resinovich

Il confronto in diretta a Chi l’ha visto? tra Alfonso Buonocore, pizzaiolo ed ex titolare della pizzeria Il Delfino di Trieste, e Sergio Resinovich, fratello di Liliana, ha riacceso la tensione su una vicenda che da giorni sta tenendo banco. La querela presentata dal fratello di Lilly contro Buonocore ha spinto il ristoratore originario della Costiera Amalfitana a intervenire nella puntata del 3 dicembre.

Il rapporto con Sebastiano Visintin e il mistero del carabiniere

Buonocore sostiene di aver consegnato due sacchi neri a Liliana Resinovich a novembre 2019, precisando che la donna gli avrebbe chiesto di «non dire nulla al marito». In diretta, ha spiegato di conoscere bene Sebastiano Visintin: «Lui veniva da me a prendere i coltelli da affilare. Non so perché abbia detto che non si ricordava. Ho fatto confusione sulle date, sono passati sei anni. Volevo solo capire a cosa servissero quei sacchi. Se avessi conosciuto Sergio (Resinovich) mi sarei confrontato con lui».

Ha poi ribadito di essersi confidato all’epoca con un carabiniere gravemente malato, senza però rivelarne il nome: «L’ho chiamato quando ho saputo che Liliana era stata trovata in due sacchi neri. Mi disse di aspettare che si calmassero le acque. Il mio errore è non essere andato dagli inquirenti». A questo punto Federica Sciarelli gli ha chiesto come mai si fosse rivolto al militare gravemente malato invece di recarsi in Procura. “L’ho telefonato, non mi sono recato da lui” – ha ribattuto.

Sergio Resinovich
Sergio Resinovich

‘Ci ho messo la faccia, non ho nulla da nascondere’

Ha quindi collocato l’episodio al 3 novembre, collegandolo alla partita Roma-Napoli (2 a 1 per i giallorossi): «Con me c’erano altre persone. Ora aspetto che mi chiamino e dirò tutto».

Dall’altra parte, Sergio Resinovich non ha creduto alla versione del pizzaiolo, definendola senza mezzi termini «una recita»: «Spero che la Procura chieda lumi a questa persona». In collegamento, ha ricordato anche le incongruenze già rilevate nelle dichiarazioni di Buonocore, a partire dalle date.

Il pizzaiolo ha replicato: «Chiedete a Enzo, che era con me quella sera. Ci ho messo la faccia, non ho nulla da nascondere».

Confusione sulle date

Nei giorni scorsi, Buonocore aveva raccontato a Visintin di aver fornito due sacchi neri a Liliana tra il 2019 e il 2020. Una circostanza che, dopo il ritrovamento del corpo della donna — avvolto in due sacchi neri il 5 gennaio 2022 — aveva spinto Sergio Resinovich a rivolgersi alla Procura, presentando querela.

A Chi l’ha visto? sono emersi anche alcuni punti critici: Buonocore collegava l’arrivo di Liliana alla pizzeria a fine novembre 2019, ma la partita Roma–Napoli si era disputata il 2 novembre; inoltre, a dicembre 2019 il locale non era già più nella sua disponibilità, avendolo ceduto a una società di Trieste.

Sergio Resinovich: ‘L’ho querelato, spero che la Procura faccia qualcosa’

Il ristoratore ha affermato di essere andato da Visintin solo a quattro anni di distanza perché desiderava «capire cosa avesse fatto di quei sacchi» e di non aver riferito nulla prima agli inquirenti per via del consiglio del carabiniere, poi morto di leucemia.

Sergio Resinovich ha concluso duramente: «Mi sembrava di vedere una puntata di Alto Gradimento di tanti anni fa. L’ho querelato e auspico che la Procura faccia qualcosa».

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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