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Campania verso la zona rossa da lunedì 8 marzo dopo l’impennata di casi registrata nelle ultime ore. Ieri, 3 marzo, è stata accertata la positività al coronavirus di 2635 residenti con 40 decessi. In diversi ospedali la situazione è già piuttosto critica e la terza fase della pandemia da Covid 19, a distanza di un anno dalla prima, è in progressiva diffusione in tutta Italia.
A tal riguardo le parole del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, sembrano anticipare quanto scaturirà domani, 5 maggio, dal confronto in cabina di regia con le conseguenti decisioni del Ministro della Salute Speranza.
De Magistris: ‘Dagli ultimi dati la zona rossa sembra inevitabile in Campania’
“Dagli ultimi dati sembra inevitabile che si vada in zona rossa. Purtroppo sia a Napoli che in Campania i contagi sono in crescita e purtroppo sono in aumento i ricoveri non solo nei reparti ordinari ma anche nelle sub intensive e nelle intensive” – ha affermato il primo cittadino di Napoli.
In zona rossa sarebbero costrette ad abbassare le serrande le attività commerciali che non rientrano tra quelle di prima necessità (abbigliamento, calzature) ma anche barbieri, parrucchieri ed estetisti che sono sul piede di guerra. Solo asporto e consegne a domicilio per bar e ristorante e circolazione limitata al comune di residenza al di fuori dei problemi di salute e lavoro.
