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Chieti Scalo, studente trovato impiccato dalla sorella: sul bloc-notes le ragioni del gesto

Ha aperto la porta di casa ed ha trovato il fratello impiccato. Un’immagine terribile che resterà scolpita nella sua mente per tutta la vita così come le frasi scritte su quel bloc-notes per spiegare i motivi dell’estremo gesto.

Il 29enne di Manduria si era trasferito a Chieti con la sorella per motivi di studio

Antonio Luigi C. è stato trovato morto nell’abitazione di Chieti Scalo, zona villaggio Mediterraneo, dalla congiunta con la quale conviveva che ha immediatamente attivato gli operatori del 118 che non hanno potuto far altro che accertare il decesso dell’uomo.

Entrambi erano originari di Manduria, in provincia di Taranto, e si erano trasferiti in Abruzzo per gli studi universitari. Un percorso che sembrava procedere senza inciampi, almeno così il 29enne aveva raccontato ai genitori ma la realtà era ben diversa ed è emersa in 42 pagine di appunti. Bugie sugli esami sostenuti ed un rendimento universitario insoddisfacente che con il trascorrere del tempo sono diventati un macigno difficile da sostenere.

Le bugie sugli esami sostenuti e sul rendimento universitario in 42 pagine di appunti

Antonio Luigi C. era entrato in un vortice dal quale faticava ad uscire. Una forma di depressione per non aver conseguito i risultati che si era prefissato che era riuscito a mascherare. Nel pomeriggio di mercoledì 5 aprile, approfittando dell’assenza della sorella, lo studente di Manduria ha deciso di farla finita nell’abitazione di Chieti Scalo, affidando ad un bloc-notes le sue ultime volontà.

Non è il primo caso di suicidio legato allo scarso rendimento scolastico o per le bugie raccontate ai familiari sugli esami sostenuti all’università.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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