Un 53enne ha deliberatamente fatto schiantare un autobus pieno di passeggeri in un bacino idrico nella Cina sudoccidentale. Come riferito dalla polizia locale l’uomo ha messo in atto il terribile gesto poche ore dopo aver scoperto che la sua casa era stata demolita.
Ventuno persone sono morte e 15 sono rimaste ferite il 7 luglio quando l’autobus ha attraversato cinque corsie, sfondato da una ringhiera e parzialmente affondato, secondo la polizia nella città di Anshun, nella provincia di Guizhou. C’erano 12 studenti sull’autobus al momento dell’incidente, cinque dei quali sono morti, secondo i media statali.
Alcuni studenti stavano per sostenere gli esami di ammissione all’università, noti come gaokao, secondo quanto riferito dalla China Central Television. L’autista, identificato come Zhang, è tra le vittime del tragico incidente.
“Zhang non era soddisfatto della sua vita e della demolizione della sua casa pubblica in affitto. Per farsi notare, ha commesso un atto criminale estremo” – hanno riferito gli agenti della polizia di Anshun.
Il 7 luglio il 53enne aveva chiesto ad un altro autista se poteva iniziare prima il suo turno di lavoro. Intorno alle 9 avrebbe acquistato una bottiglia di baijiu, un forte alcool cinese, prima di versarlo in un contenitore di plastica per bevande. Poi ha inviato un messaggio alla fidanzata su We Chat in cui riferiva che era stanco di vivere. Il video del drammatico incidente ha fatto il giro del web.