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Cisterna di Latina, Desyrèe Amato racconta la fuga dal fidanzato: ‘Ha detto sparami tu’

Sparami tu, ha detto. A quel punto sono fuggita di nuovo e ho scavalcato la finestra“. Queste le parole di Desyrèe Amato dette agli inquirenti, e riportate sul Messaggero, per raccontare la sua fuga dopo che l’ex fidanzato Cristian Sodano aveva ucciso la madre e la sorella nell’abitazione a Cisterna di Latina.

Desyrèe Amato ha ricostruito il tragico momento del duplice omicidio e la fuga: ‘L’irreparabile dopo aver consegnato l’anello’

Poco prima vedendo Cristian avanzare con la pistola, spiega la ragazza agli inquirenti – “ho cominciato a urlare con tutto il fiato che avevo in corpo e sono scappata”. Desyrèe ricostruisce tutti i momenti della sua disperata fuga consumata in più tempi.  Voleva lasciarlo e quando gli ha riconsegnato un anello e una maglietta che le aveva regalato è successo l’irreparabile. Lui ha preso la pistola d’ordinanza dalla macchina.

Omicidi Cisterna di Latina, Christian Sodano choc: ‘Sono tornato e ho sparato a Renèe per non farla soffrire’

A quel punto la ragazza è scappata rinchiudendosi in bagno. Quando sua madre e sua sorella, Nicoletta Zomparelli, 49 anni e Renèe Amato, 19 anni, sono accorse sentite le urla, lui ha sparato, uccidendole entrambe. A Renèe ha riservato il colpo di grazia “perché era ancora viva e non la volevo far soffrire”.

‘Aveva la pistola in mano ma poi l’ha poggiata sul letto e mi ha chiesto di sparargli’

Poi il ventiseienne si è diretto verso l’ex e ha provato a sfondare a calci la porta del bagno dove lei si era rifugiata. La ragazza è riuscita nuovamente a sottrarsi alla furia di Christian nascondendosi in un’altra camera dove però è stata raggiunta dal fidanzato. “Aveva la pistola in mano ma poi l’ha poggiata sul letto e mi ha chiesto di sparargli” -ha detto Desyrèe. Lei però è fuggita dalla finestra, nascondendosi prima dietro una legnaia, e poi approfittando di un buco nella recinzione per scappare nelle campagne e raggiungere il benzinaio da dove ha allarmato i carabinieri.

Cristian Sodano: ‘Volevo suicidarmi, non so cosa mi ha preso’

“Volevo suicidarmi, non so cosa mi sia preso” – ha riferito il sottoufficiale della Guardia di finanza che martedì 13 febbraio ha risposto al sostituto procuratore di Latina Valerio De Luca, a Cisterna di Latina. Cristian Sodano è accusato di aver ucciso con 5 colpi di pistola la madre e la sorella della fidanzata, Nicoletta Zomparelli (46 anni) e Reneè Amato (19). É indagato per il duplice omicidio avvenuto nella villetta di via dei Monti Lepini nel quartiere San Valentino e del tentato omicidio della compagna 22enne.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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