Il bagnino aveva fatto perdere le tracce dopo la morte per annegamento del bimbo a Castrezzato
Un corpo senza vita è stato ritrovato mercoledì 25 giugno, intorno alle 11:30, nella zona boschiva di Monte Orfano, nei pressi di Cologne, in provincia di Brescia. La vittima è un uomo, e tra le ipotesi più forti vi è quella che si tratti di Matteo Formenti, il 37enne bagnino della piscina “Tintarella di Luna” di Castrezzato, scomparso da lunedì scorso.
Il ritrovamento nei boschi e l’identità da accertare
L’allarme è stato lanciato da due escursionisti che stavano percorrendo i sentieri di Monte Orfano. I due hanno notato il cadavere tra le boscaglie, nei pressi dell’ingresso di un noto resort in località Spina, e hanno subito avvertito i carabinieri. Accanto al luogo del ritrovamento è stata trovata anche l’auto di Formenti.
Al momento l’identità ufficiale non è ancora stata confermata, ma il sindaco di Chiari, Gabriele Zotti, ha dichiarato all’Adnkronos: “Insieme alla famiglia siamo in attesa dell’ufficialità. Anche se, come comunità, speriamo non sia lui”.
La scomparsa dopo la tragedia del piccolo Michael
Matteo Formenti era scomparso all’indomani del tragico annegamento del piccolo Michael Consolandi, bimbo di 4 anni morto nella piscina dove lui lavorava come bagnino. Secondo le ricostruzioni, l’incidente sarebbe avvenuto durante un momento di distrazione dei genitori del bambino. Da quel giorno, del bagnino non si erano avute più notizie.
Il telefono cellulare di Formenti era stato sequestrato dagli inquirenti, ma ne aveva in uso un altro, rimasto sempre muto anche ai tentativi disperati dei familiari di mettersi in contatto con lui. La denuncia di scomparsa era stata formalizzata dai genitori, che vivevano con lui. A quanto si apprende lunedì i carabinieri erano andati a notificargli gli accertamenti ‘irripetibili’ nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del piccolo ma non l’avevano trovato all’indirizzo di residenza.
Gli appelli e il dolore della comunità
Nei giorni scorsi erano stati numerosi gli appelli alla speranza, tra cui quello accorato di Andrea Salvi, consigliere comunale e medico: “Torna indietro, non colpevolizzarti. Non sei Dio e non hai superpoteri. Qualsiasi cosa sia successo, sarai ascoltato e compreso”.
Un messaggio che aveva colpito profondamente la comunità di Chiari, scossa da due tragedie a catena. Il legame emotivo tra il destino del piccolo Michael e la scomparsa di Matteo ha lasciato un segno indelebile nella zona.
In attesa dell’autopsia e del riconoscimento ufficiale
Il corpo rinvenuto sarà sottoposto ad autopsia nelle prossime ore. Solo al termine degli accertamenti medico-legali si potrà stabilire con certezza l’identità e le cause della morte.
Nel frattempo, i carabinieri proseguono con le indagini per escludere ogni ipotesi, anche se quella del suicidio, al momento, sembra la più accreditata.
La comunità resta in attesa, nel dolore e nella speranza, di sapere se davvero il corpo ritrovato appartiene a Matteo Formenti, un uomo segnato da una tragedia più grande di lui.