Il dramma di Michael riapre il dibattito sulla sicurezza in ambienti acquatici per i più piccoli
Un pomeriggio di svago si è trasformato in tragedia al parco acquatico Tintarella di Luna, a Castrezzato, in provincia di Brescia. Michael, un bambino di quattro anni di Rovato, è caduto in piscina e, non sapendo nuotare, è rimasto sott’acqua per diversi minuti prima di essere salvato.
La dinamica dell’incidente
I soccorsi, tempestivi, hanno praticato manovre di rianimazione e il bambino è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Purtroppo, la direzione sanitaria ha comunicato che il piccolo è in coma irreversibile con danni cerebrali permanenti.
La comunità si è stretta attorno alla famiglia, mentre la tragedia riapre il dibattito sulla necessità di misure di sicurezza più rigorose e controlli costanti per evitare simili incidenti.
‘É un bimbo molto vispo’
“Il bimbo è caduto in acqua venerdì 20 giugno alle 15:00. Era arrivato pochi minuti prima insieme al papà. É un ragazzino molto vispo e dunque il tempo di sistemare le cose ed è sfuggito andando a finire in acqua. La mamma era al lavoro, è arrivata più tardi e purtroppo ha assistito alla situazione” – ha spiegato Tiziano Alessandro Belotti, sindaco di Rovato, paese dei genitori del bimbo di 4 anni.
Le condizioni del bambino sono apparse subito serie: “Al momento -dice Belotti- non sembra dare segni di ripresa ed è attaccato alle macchine. I miei uffici conoscono bene la famiglia, che è una bella famiglia di due ragazzi molto giovani, con un unico figlio”.