Cosa è successo al dj napoletano morto improvvisamente a Ibiza
Michele Noschese, conosciuto nel panorama internazionale come “dj Godzi”, è morto improvvisamente a Ibiza nella notte tra il 19 e il 20 luglio. Aveva 35 anni. Secondo indiscrezioni, la Guardia Civile spagnola potrebbe essere coinvolta nei fatti che hanno portato al decesso. La famiglia ha richiesto un’autopsia e la magistratura locale ha aperto un’inchiesta.
Chi era Michele Noschese, in arte Godzi?
Dj e produttore di origine napoletana, Michele Noschese aveva 35 anni e viveva stabilmente a Ibiza da circa un decennio. Laureato in Economia, era figlio di un noto medico napoletano. Dopo un periodo formativo a Londra, aveva scelto l’isola spagnola per esprimere appieno la sua creatività musicale nel genere tech-house, diventando una figura apprezzata nei club europei e internazionali. La sua carriera artistica è stata celebrata in queste ore da centinaia di fan e colleghi.
In quali circostanze sarebbe avvenuta la morte di dj Godzi?
Le circostanze del decesso restano avvolte dal mistero. Secondo voci non confermate, Noschese sarebbe stato coinvolto in una festa rumorosa, durante la quale sarebbe intervenuta la Guardia Civile spagnola. Alcuni testimoni parlano di una reazione sproporzionata delle forze dell’ordine che, secondo quanto trapelato, non avrebbero chiamato soccorsi medici ma si sarebbero limitate a portare il corpo direttamente all’obitorio. Le autorità spagnole non hanno ancora rilasciato una versione ufficiale dei fatti.
Cosa chiede la famiglia di Michele Noschese
La famiglia, profondamente scossa dalla tragedia, ha chiesto l’autopsia per chiarire le cause della morte. Le autorità italiane presenti sull’isola stanno seguendo da vicino il caso. La magistratura locale ha aperto un fascicolo. In Italia, l’eurodeputato Fulvio Martusciello ha chiesto pubblicamente la verità sulla morte del giovane artista:
“Vogliamo sapere se la Guardia Civile ha delle responsabilità. Un giovane artista napoletano non può morire nel silenzio”.
Qual era la carriera e la filosofia musicale di Godzi?
Godzi aveva iniziato la sua carriera musicale all’età di 15 anni, per poi specializzarsi in tech-house, genere in cui si era distinto nei club di Londra, Berlino, Barcellona e ovviamente Ibiza. In un’intervista rilasciata a Canale 8 due anni fa, aveva parlato del suo percorso:
“La mia musica nasce davanti al PC, ore e ore ogni giorno. Serve dedizione e tanti contatti, anche fuori dall’Italia”.
Aveva sempre mantenuto un legame stretto con Napoli, nonostante vivesse all’estero. Oltre alla musica, aveva avuto anche un passato sportivo importante: da giovane calciatore aveva militato in club di Serie A svizzera, prima di abbandonare tutto per dedicarsi alla consolle.
Qual è la reazione della scena musicale internazionale?
Numerosi artisti, dj e promoter hanno espresso il loro cordoglio sui social e sui portali di musica elettronica. Godzi era considerato non solo un professionista talentuoso, ma anche una persona generosa e ispiratrice per i più giovani. Il suo stile musicale, elegante e potente, era riconoscibile e apprezzato in molti festival europei.
Quali sono i prossimi passi previsti?
Il corpo di Michele Noschese si trova ancora a Ibiza, in attesa dell’autopsia richiesta dalla famiglia. Non è escluso che venga organizzato un evento celebrativo a Napoli o sull’isola stessa. Intanto l’inchiesta della magistratura prosegue, e si attendono comunicazioni ufficiali da parte delle autorità spagnole.