Il 7 settembre l'eclissi totale di lunaIl 7 settembre l'eclissi totale di luna

Domenica 7 settembre il cielo offrirà uno degli spettacoli astronomici più suggestivi degli ultimi anni: una eclissi totale di Luna, che regalerà agli osservatori italiani la possibilità di ammirare il nostro satellite tingersi di rosso intenso subito dopo il tramonto. Un evento che mancava dal 2022 e che non si ripeterà, visibile dall’Italia, prima del 31 dicembre 2028.

Quando e dove osservare l’eclissi

Il fenomeno sarà visibile in gran parte del mondo: Europa, Asia, Australia e Africa. Rimarranno invece esclusi gli Stati Uniti, che non potranno osservare la fase più spettacolare dell’eclissi.

Per l’Italia, l’appuntamento è fissato dalle 19:30, quando la Luna sarà già alta nel cielo e inizierà a mostrarsi parzialmente oscurata dal cono d’ombra terrestre. La fase di massima eclissi è prevista attorno alle 20:00, momento in cui la Luna apparirà completamente rossa, sospesa sopra l’orizzonte orientale. Il fenomeno durerà fino alle 23:00, quando il satellite avrà ormai lasciato l’ombra della Terra tornando gradualmente al suo colore naturale.

Perché la Luna diventa rossa

L’eclissi di Luna avviene quando la Terra si interpone tra Sole e Luna, proiettando la propria ombra sul satellite. Durante il fenomeno, la luce solare non raggiunge direttamente la superficie lunare, ma viene filtrata dall’atmosfera terrestre.

La componente blu della luce viene dispersa, mentre quella rossa attraversa l’atmosfera e si riflette sulla Luna, dandole la tipica colorazione rosso cupo. È lo stesso principio che rende rosse le albe e i tramonti.

In questa occasione, l’effetto sarà reso ancora più suggestivo dal fatto che la Luna si troverà poco dopo il perigeo, il punto della sua orbita più vicino alla Terra: apparirà quindi leggermente più grande e luminosa rispetto a una normale Luna piena.

Gli eventi in Italia e online

Per l’occasione sono stati organizzati decine di eventi in tutta Italia, da nord a sud. Osservazioni pubbliche, serate nei planetari e incontri con astrofili permetteranno a curiosi e appassionati di vivere insieme il fenomeno.

  • L’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) proporrà una diretta streaming a partire dalle 19:15 sui canali YouTube e Facebook di EduInaf, con collegamenti da Roma, Palermo e altre sedi.
  • Il Virtual Telescope Project, coordinato dall’astrofisico Gianluca Masi, offrirà a partire dalle 19:45 un’altra diretta che permetterà di seguire l’eclissi anche da diverse località internazionali.
  • L’Unione Astrofili Italiani ha mobilitato le proprie sedi in tutto il Paese: eventi sono previsti a La Spezia, Ravenna, Cinisello Balsamo, Benevento, Siracusa e nel Salento.
  • Particolarmente suggestivo l’appuntamento di Cerveteri, dove il Gruppo Astrofili Palidoro e il Gruppo Archeologico Romano organizzeranno un’osservazione all’interno della Necropoli della Banditaccia, sito UNESCO: un’occasione per unire archeologia e astronomia in un contesto unico al mondo.

L’attesa degli appassionati

Il ritorno della “Luna rossa” era molto atteso dagli astrofili italiani. L’ultima eclissi totale visibile dal nostro Paese risaliva infatti al 16 maggio 2022, mentre quella del 14 febbraio 2025, pur avvenuta, non era stata osservabile dall’Italia a causa dell’orario mattutino.

Il lungo intervallo rende l’evento di settembre ancora più speciale, anche perché le condizioni di visibilità saranno ottimali: la Luna sarà alta e ben visibile a occhio nudo in tutta la penisola, senza necessità di telescopi.

Uno spettacolo da non perdere

Gli esperti consigliano comunque, laddove possibile, di osservare l’eclissi da luoghi poco illuminati, lontani dalle luci delle città, per apprezzare meglio la tonalità rossa del satellite. Con un binocolo o un piccolo telescopio, il fenomeno apparirà ancora più affascinante, permettendo di distinguere sfumature e dettagli sulla superficie lunare.

Chi non potrà assistere dal vivo, potrà seguire le numerose dirette streaming, che garantiranno immagini di alta qualità in tempo reale.

Il 7 settembre, dunque, milioni di persone alzeranno gli occhi al cielo per uno degli spettacoli naturali più affascinanti che l’universo sa regalare. Un momento che unisce scienza, poesia e bellezza, destinato a rimanere impresso nella memoria degli osservatori fino al prossimo appuntamento del 2028.

Di Giuseppe D'Alto

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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