Lina Wertmüller è morta, la regista fece grande Giancarlo Giannini: ‘Sapeva far recitare anche le pietre’
9 Dicembre 2021 - 12:20
GF Vip, Soleil e Sophie litigano e scoppia il caos: interviene il papà dell’ex tronista
9 Dicembre 2021 - 22:17
Stravolti da dolore i genitori di Manuela Mura, 41enne investita e uccisa mentre faceva jogging, hanno lanciato un disperato appello per ricostruire quanto accaduto la mattina, intorno alle 7, del 29 novembre a Carloforte sull’isola di San Pietro, nella provincia del Sud Sardegna.
Un trentenne di Carloforte si è auto accusato dell’incidente ma non ricorda nulla dell’incidente
“Chi sa qualcosa parli, vogliamo verità e giustizia” – hanno riferito all’Unione Sarda i congiunti che non sono del tutto convinti di quanto dichiarato da un trentenne cameriere del posto che si è auto accusato dell’accaduto. L’uomo si è recato in caserma accompagnato dall’avvocato difensore ha riferito di non essersi fermato perché era convinto di aver preso il muretto dopo essere sbandato e di non essersi reso conto di aver investito la donna.
Rientrato a casa è andato a dormire ma quando i familiari hanno visto l’auto danneggiata l’hanno convinto a presentarsi a recarsi in commissariato dopo essere venuti a conoscenza del decesso di Manuela Mura proprio nel tratto di strada dove il trentenne aveva perso il controllo della vettura.
Il possibile coinvolgimento di altre persone e l’appello dei genitori
L‘automobilista è stato denunciato per omicidio stradale e omissione di soccorso ma continua a ripetere di non ricordare nulla di quanto accaduto quella tragica mattina. A dare l’allarme dopo l’incidente è stato un passante ma per la 41enne non c’è stato nulla da fare. I genitori di Manuela vogliono far luce sull’accaduto in quanto sarebbero venuti a conoscenza del possibile coinvolgimento di terze persone. “C’è chi sa cosa è successo ma non lo dice. Chiunque sappia qualcosa si metta la mano sulla coscienza e vada dai carabinieri a raccontarlo”.
