Delitto Noventa Vicentina, l’ex fidanzata di Pierangelo Pellizzari: ‘Ho paura, l’avevo denunciato due volte’
11 Settembre 2021 - 13:39
11 settembre 2001, dopo 20 anni i resti di 1000 vittime non sono ancora stati identificati
11 Settembre 2021 - 16:41
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Uccide l’ex moglie davanti alle colleghe di lavoro a Noventa Vicentina: arrestato dopo 24 ore

Aveva appena parcheggiato l’auto quando è stata raggiunta dall’ex marito che l’ha freddata con quattro colpi di pistola a Noventa Vicentina davanti alle colleghe di lavoro. È morta così la trentenne nigeriana Rita Amenze oggi, venerdì 10 settembre, con un 61enne italiano che l’ha raggiunta intorno alle 7:30 in via Foccarde 72 nei pressi dell’azienda (la Meneghello Funghi) dove si apprestava ad iniziare il turno di lavoro. Dopo aver ucciso la giovane, che il 26 settembre avrebbe compiuto 31 anni, Pierangelo Pellizzari, disoccupato originario di Sossano, è fuggito via a bordo di Avt Jeep Cherokee.

Rita Amenze freddata da Pierangelo Pellizzari con quattro colpi di pistola davanti all’azienda dove lavorava

L’uomo è ricercato dai carabinieri, con il supporto della polizia, in tutta la provincia vicentina e lungo la rete autostradale. L’uomo è stato trovato nel pomeriggio di sabato 11 settembre mentre tentava di rientrare nella sua abitazione all’abitazione in via Quargente di Villaga, non distante dal luogo dove è avvenuto l’omicidio dove viveva con la partner. Gli uomini dell’Arma, anche con l’utilizzo di un elicottero, avevano perlustrato con attenzione le campagne vicine dove aveva abbandonato la sua Jeep. L’uomo Tre le vittime di femminicidio in poche ore. Una lunga scia di sangue che nel 2021 ha raggiunto numeri da brividi nonostante denunce e appelli di chi spesso è stato abbandonato al suo destino.

Il 61enne preso dopo oltre 24 ore mentre tentava di rientrare nel suo appartamento a Villaga

Sulla vicenda si è espressa la Flai Cgil attraverso una nota stampa di Giovanni Mininni dov’era iscritta Rita Amenze: “Una scia di sangue che non si arresta. Ma non è un’emergenza. È patriarcato, è maschilismo: l’assurda concezione che la donna sia di proprietà dell’uomo, marito o compagno che sia. Ed è un problema strutturale che non deve essere banalizzato ma va combattuto in tutti i luoghi”. Appena si è diffusa la notizia del decesso della trentenne in molti hanno manifestato il proprio cordoglio sulla pagina social dell’operaia.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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