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Filippo Turetta, dall’app spia sul cellulare di Giulia Cecchettin agli appunti sul come legarla

Da sinistra Giulia Cecchetin e Filippo Turetta

Settantacinque coltellate, di cui una ventina derivanti dalla difesa (con le mani) della vittima, colpita più volte anche al volto. É un condensato di orrore l’atto d’accusa che i pm di Venezia hanno notificato a Filippo Turetta per l’omicidio di Giulia Cecchettin.

Filippo Turetta infierì con 75 coltellate: diversi i colpi al volto di Giulia Cecchettin

Al giovane viene contestata una crudeltà “chiaramente eccedente l’intento omicida”. Il controllo che esercitava sulla ragazza – riferiscono i quotidiani, citando l’atto di conclusione indagini – era continuo. Il 22enne aveva installato una app-spia sul cellulare di Giulia Cecchettin, e aveva pianificato il delitto e la fuga “almeno dal 7 novembre”, 4 giorni prima dell’omicidio. 

Filippo Turetta si era appuntato in un file sul computer – cancellato ma poi recuperato dagli esperti informatici – “come legare Giulia, con il nastro adesivo mani, caviglie, ginocchia e anche come tapparle la bocca”. É quanto emerge dalle carte dell’avviso conclusioni indagini della Procura citate dal Corriere della Sera.

‘Aveva pianificato nel dettaglio il suo spietato piano criminoso’

L’ex fidanzato di Giulia, aveva costruito “nel dettaglio” il suo “spietato piano criminoso”, pianificandolo “almeno dal 7 novembre”, quattro giorni prima del fatto. Nelle ricerche su internet fatte da Turetta, scrive il quotidiano, c’erano voci come “nastro isolante, manette, cordame, badile, sacchi neri”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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