Ginecologo morto a Milano, Stefano Ansaldi si sarebbe suicidato dopo aver simulato una rapina

Il giallo del ginecologo morto a Milano sarebbe ad una svolta. Secondo quanto riportato da Fanpage l’autopsia avrebbe confermato che Stefano Ansaldi si sarebbe suicidato lo scorso19 dicembre.

L’autopsia confermerebbe l’ipotesi del suicidio

L’uomo era stato trovato sotto un ponteggio in via Mauro Macchi con un evidente taglio alla gola. In un primo momento si era pensato alla rapina finita male in quanto a pochi metri di distanza un 72enne (Anacleto Giriolo) era stato aggredito e derubato da cittadini di origini nordafricana. Lo stimato professionista beneventano, 65 anni, avrebbe indossato i guanti in lattice per non lasciare tracce e si sarebbe reciso la gola.

Stefano Ansaldi avrebbe utilizzato i guanti in lattice per non lasciare tracce

Prima di fare ciò si era disfatto del portafoglio (conservando il documento) e del cellulare per simulare la rapina ed utilizzato un guanto di lattice per non lasciare impronte sul coltello. Da lì sono iniziate le indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo di via Moscova, che attraverso un lavoro minuzioso sono riusciti a ricostruire una vicenda complessa.

Ad avvalorare la tesi degli inquirenti anche il particolare che Ansaldi aveva acquistato un biglietto di sola andata pur riferendo alla famiglia che sarebbe rientrato in serata dopo aver incontrato dei colleghi svizzeri