Tragedia nella notte: muore a 23 anni Asia Curnis, lutto a Gandosso
Un sorpasso azzardato è costato la vita a Asia Curnis, 23 anni, residente a Gandosso, nella Bergamasca. L’incidente è avvenuto nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 ottobre, poco dopo le 2.30, lungo la provinciale 91 bis, nel tratto che attraversa Bolgare.
La giovane si trovava al volante della sua Audi A3, diretta verso casa dopo una serata trascorsa fuori con la sorella di 20 anni. Le due ragazze percorrevano un rettilineo che costeggia l’autostrada, quando una Mercedes proveniente in senso opposto ha improvvisamente invaso la loro corsia, centrando in pieno l’Audi.
L’impatto è stato devastante. La parte anteriore della vettura guidata da Asia si è completamente accartocciata. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Bergamo, la Polizia Stradale di Treviglio e i sanitari del 118, ma per la 23enne non c’è stato nulla da fare.
La dinamica dell’incidente: un sorpasso azzardato fatale
Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli agenti della Stradale di Treviglio, la Mercedes – con a bordo tre giovani tra i 23 e i 29 anni – stava tentando un sorpasso azzardato di una Fiat Punto che procedeva in direzione opposta.
Durante la manovra, l’auto avrebbe urtato di striscio la vettura che stava superando, perdendo poi il controllo e invadendo completamente la corsia opposta. Proprio in quel momento sopraggiungeva l’Audi A3 di Asia e della sorella.
Lo scontro frontale è stato violentissimo: entrambe le auto sono andate distrutte. Alla guida della Mercedes c’era un 23enne di origine albanese, ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. I due passeggeri che erano con lui, di 28 e 29 anni, hanno riportato ferite più lievi.
I soccorsi e la corsa in ospedale
Quando i soccorritori sono arrivati, Asia Curnis era ancora viva, ma in condizioni disperate. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per estrarla dalle lamiere accartocciate della sua auto.
È stata trasportata d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove i medici hanno tentato di rianimarla per oltre mezz’ora. Purtroppo, le ferite riportate erano troppo gravi: la giovane è morta poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.
La sorella minore, invece, è stata ricoverata all’ospedale di Seriate: ha riportato diverse contusioni ma non è in pericolo di vita. I due passeggeri della Mercedes sono stati medicati e dimessi nella stessa giornata.
La strada provinciale è rimasta chiusa per diverse ore per permettere i rilievi e la rimozione dei veicoli.
Gandosso in lutto: “Era una ragazza piena di vita”
A Gandosso, piccolo comune affacciato sulle colline bergamasche, la notizia della morte di Asia si è diffusa all’alba, gettando la comunità nello sconforto.
Il sindaco Alberto Maffi ha espresso il dolore di un paese intero:
“Ci conosciamo tutti. Asia era una ragazza solare, entusiasta della vita. Siamo sconvolti per quanto accaduto e ci stringiamo con affetto alla sua famiglia.”
Molti amici la ricordano come una ragazza sempre sorridente, amante della musica e della natura. I social si sono riempiti di messaggi di cordoglio e foto in suo ricordo.
La riflessione: quando la velocità cancella una vita
La tragedia di Bolgare si aggiunge alla lunga lista di incidenti stradali causati da manovre imprudenti e dall’eccesso di velocità. Secondo i dati dell’ACI-Istat, nel 2024 in Italia si sono registrati oltre 1.400 decessi tra i giovani sotto i 30 anni.
Molti di questi incidenti avvengono nelle ore notturne, su strade provinciali o statali, dove spesso la tentazione di superare i limiti diventa fatale.
Gli inquirenti stanno ora ricostruendo ogni fase dell’incidente: la Mercedes è stata sequestrata per accertare eventuali tracce di alcol o sostanze nel sangue del conducente. L’indagine è coordinata dalla Procura di Bergamo.