Tragico incidente a Milano, morto ventenne che viaggiava in monopattinoTragico incidente a Milano, morto ventenne che viaggiava in monopattino

Tragico incidente a Milano: morto un ragazzo di 20 anni

Milano piange la morte di Marco Cutrona, un ragazzo di 20 anni deceduto in seguito a un incidente stradale avvenuto nella notte tra giovedì 13 e venerdì 14 giugno in corso Sempione, all’incrocio con via Melzi D’Eril. Il giovane viaggiava a bordo del suo monopattino elettrico quando è stato travolto da un’auto guidata da un uomo risultato positivo all’alcoltest.

Sbalzato per metri dopo l’impatto

L’incidente è avvenuto intorno alle 3:30. Secondo le prime ricostruzioni, Marco Cutrona stava percorrendo la pista ciclabile in direzione dell’Arco della Pace. All’intersezione con via Canova, regolata da un semaforo lampeggiante, l’auto che sopraggiungeva a velocità sostenuta ha centrato in pieno il monopattino, sbalzando il ragazzo per diversi metri. Il giovane è caduto violentemente contro il cordolo dello spartitraffico.

Il 20enne è morto all’ospedale Niguarda

Un’ambulanza in transito ha notato il corpo a terra e ha allertato i soccorsi. Marco è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda, ma nonostante gli sforzi del personale medico, è deceduto poco dopo l’arrivo. Sul luogo dell’impatto è stato rinvenuto un casco: non è ancora chiaro se fosse indossato correttamente al momento dello scontro.

L’automobilista positivo all’alcoltest

Il conducente dell’auto, un 51enne italiano, è risultato positivo all’etilometro con un tasso alcolemico di 1,24 g/l, quasi tre volte superiore al limite di legge. È stato indagato per omicidio stradale e guida in stato di ebbrezza. Esclusa invece la presenza di droghe nel suo organismo.

Indagini in corso della Polizia Locale

Gli agenti della Polizia Locale di Milano, coordinati dal comandante Gianluca Mirabelli, stanno completando i rilievi e le verifiche sulla dinamica dell’incidente. Gli inquirenti puntano a chiarire con esattezza le responsabilità del tragico evento che ha stroncato la vita di un ragazzo pieno di sogni.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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