Gaia CostaGaia Costa

Un dramma ha scosso la Costa Smeralda e la comunità di Tempio Pausania con la tragica morte di Gaia Costa, 24 anni, investita da un suv mentre attraversava le strisce pedonali in via Aga Khan, Porto Cervo.

I fatti e l’intervento dei soccorsi

L’incidente è avvenuto poco dopo le 13:30 di ieri, quando la giovane, impegnata come baby sitter per la stagione estiva, si stava recando al lavoro. I filmati delle telecamere di sicurezza mostrano chiaramente il disperato tentativo di Gaia di fermare il suv alzando la mano, mentre attraversava sulle strisce. L’autista, una turista tedesca di 40 anni, non si è accorta della sua presenza e l’ha investita.

L’impatto è stato immediato e violento: Gaia ha battuto la testa sull’asfalto riportando ferite gravissime. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorsi del 118 che per oltre venti minuti hanno tentato di rianimarla senza successo. Purtroppo, nonostante gli sforzi, la ragazza è deceduta pochi minuti dopo l’arrivo dei medici.

Indagini e accertamenti sull’autista

L’automobilista è stata sottoposta a test alcolimetrici e tossicologici che hanno dato esito negativo. Gli inquirenti stanno inoltre verificando se al momento dell’incidente la donna stesse usando il telefono cellulare, mentre le testimonianze raccolte dai presenti contribuiscono a ricostruire la dinamica del drammatico episodio.

Il suv, una BMW di grossa cilindrata, è stato posto sotto sequestro dalla Procura di Tempio Pausania, che ha aperto un’indagine per omicidio stradale.

Reazioni della comunità e lutto cittadino

Il sindaco di Tempio Pausania, Gianni Addis, ha proclamato il lutto cittadino e ha annullato tutti gli eventi pubblici in programma, tra cui il Faber Festival, in segno di rispetto e vicinanza alla famiglia Costa.

Attraverso i canali social del Comune, il primo cittadino ha invitato tutta la comunità a vivere queste giornate “con sobrietà e rispetto”, esprimendo “umana vicinanza al dolore della famiglia”.

Nel luogo dell’incidente sono comparsi mazzi di rose bianche lasciati da cittadini e amici in memoria di Gaia, il cui funerale sarà celebrato nei prossimi giorni, dopo l’autopsia disposta dalla Procura.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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