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Non riesce ad evitare un capriolo ad Attimis: muore a 43 anni il centauro Filippo Di Leonardo, ferito l’amico

Ha perso il controllo della moto per evitare un capriolo sulla strada regionale 356 che porta ad Attimis, in provincia di Udine. Lo schianto si è rivelato fatale per il 43enne Filippo Di Leonardo che è morto sul colpo. Ferito e ricoverato in ospedale l’amico, il 33enne Alessio V. originario Rivignano Teor, che ha raccontato alle forze dell’ordine alcuni dettagli dell’incidente verificatosi nella tarda serata del 26 settembre (intorno alla mezzanotte) a pochi metri dal bivio di Racchiuso. L’uomo, ricoverato al nosocomio di Udine con fratture multiple, ha riferito che l’animale è sbucato all’improvviso e che l’impatto è stato inevitabile. I due amici sono stati ritrovati dai carabinieri della Radiomobile di Cividale durante un pattugliamento.

Tragico incidente in moto in provincia di Udine, perde la vita Filippo Di Leonardo: la passione per i cani e per le moto

Stando ad una prima ricostruzione Filippo Di Leonardo stava rientrando a casa, al confine tra Attimis e Nimis, dopo aver trascorso la domenica con gli amici motociclisti del club Cani e Porci di Ziracco di Remanzacco per un giro del Friuli su due ruote. Ad attenderlo c’era l’amato cagnolino. Il 43enne non è riuscito ad evitare il capriolo mentre l’altro centauro, Alessio, ha schivato l’animale e si è salvato da tragiche conseguenze. Filippo Di Leonardo era originario di Alcamo (Sicilia) ma viveva da anni ad Attimis dove in tanti lo apprezzavano per la sua lealtà, per la disponibilità e per la passione per i cani e le moto. Lavorava come muratore e carpentiere da 20 anni nell’impresa Minozzi di Povoletto. La notizia si è rapidamente diffusa sul web dove in tanti hanno manifestato cordoglio e commozione per l’improvvisa scomparsa di Rufus, come lo chiamavano gli amici del club.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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