‘Dispiaciutissimo per una tragedia immane’
Ha lasciato la caserma dei carabinieri in tarda serata, Lerry Gnoli, 54 anni, denunciato a piede libero per omicidio colposo, senza misure restrittive. Il giorno dopo, per voce del suo legale Vittorio Manes, l’uomo ha fatto sapere di essere “dispiaciutissimo per una tragedia immane, non si capacita di come possa essere successo e fa le condoglianze alla famiglia della donna”.
Gnoli è l’autista della ruspa che, nella mattinata di sabato 24 maggio 2025, ha travolto e ucciso sul colpo Elisa Spadavecchia, 66 anni, insegnante in pensione di Creazzo (Vicenza). La donna si trovava in vacanza sulla riviera romagnola insieme al marito, quando è stata investita sulla battigia del lido di Pinarella di Cervia. A quanto risulta, il mezzo era in retromarcia.
Il precedente e la reazione della nipote
Lerry Gnoli lavora da 35 anni con mezzi da cantiere, ma ha già sulle spalle una condanna per omicidio stradale: nel 2022 fu riconosciuto responsabile della morte di Giuseppe Quercioli. Un passato che riapre ferite ancora vive. La nipote di Quercioli, Caterina Fedi, si è sfogata sui social: “Con profonda rabbia e dolore apprendo una notizia che mi sconvolge: lo stesso uomo che ha ucciso mio nonno ha tolto la vita a un’altra innocente. È inaccettabile.”
Niente arresto: la battigia è demanio marittimo
La Procura di Ravenna ha inquadrato l’episodio come omicidio colposo e non stradale, in quanto avvenuto su suolo demaniale. Questo ha escluso, in base alla normativa vigente, la possibilità di un arresto immediato. Gnoli non è ancora stato formalmente interrogato, ma sarà ascoltato nei prossimi giorni.
Lavori abusivi e domande senza risposta
Resta da chiarire perché la ruspa fosse in azione in spiaggia a stagione balneare ormai iniziata. Il Comune di Cervia ha precisato che i lavori erano abusivi, non autorizzati. Di solito, mezzi simili non vengono utilizzati tra fine maggio e settembre, proprio per evitare rischi con i bagnanti. Si ipotizza un intervento frettoloso per sistemare i danni del maltempo dei giorni precedenti.
La procura indaga ora per accertare chi abbia dato incarico a Gnoli e con quale autorizzazione, se presente. Potrebbero emergere ulteriori responsabilità.
Creazzo in lutto per una donna amata
Nel frattempo, Creazzo piange la perdita di Elisa Spadavecchia. La sindaca Carmela Maresca l’ha ricordata così: “Era una donna solare, sempre in piazza con la sua bicicletta. Era diventata nonna da poco. La comunità è basita.” La vittima era moglie di Giovanni Sfregola, ufficiale dei carabinieri in congedo, ex comandante provinciale di Vicenza.
In arrivo accertamenti e perizie
Nei prossimi giorni saranno disposti accertamenti tecnici sulla ruspa sequestrata e, con ogni probabilità, l’autopsia sul corpo di Spadavecchia per chiarire la dinamica dell’incidente. Diversi testimoni sono già stati ascoltati.