Natale in zona rossa… Magari fosse un cinepanettone, ma il tira e molla di questi giorni fa pensare ad una commedia all’italiana con discussioni infinite, divergenze e liti sul come gli italiani dovranno trascorrere il periodo natalizio. Il timore della terza ondata dopo la gestione discutibile della seconda, gli assembramenti dello scorso week end e il parere del Comitato Tecnico Scientifico consigliano prudenza.
Da qui la decisione sempre più probabile, entro domani il nuovo Dpcm, di un’Italia in zona rossa dal 24 dicembre al 3 gennaio. Questa volta si tratterebbe di un lockdown simile a quello della scorsa primavera con deroghe e precisazioni da fare. Il premier Conte sembra sia riuscito a far passare la deroga del pranzo di Natale con la possibilità di ospitare (o raggiungere) due congiunti stretti (familiari anziani o persone che hanno problemi psichici o disabilità). Resta sul tavolo la questione dello spostamento tra piccoli comuni.
Dal 24 al 27 dicembre ed al 31 dicembre al 3 gennaio si potrà uscire, muniti di autocertificazione, solo per motivi di lavoro, di salute, per acquistare beni di prima necessità, per portare a passeggio l’animale domestico e per fare jogging nei pressi della propria abitazione.
Dal 28 al 30 dicembre il rosso diventa più arancione con una breve tregua sulle restrizioni (negozi aperti, via libera per bar e ristoranti fino alle 18:00 con possibilità di circolare nel comune di residenza senza autocertificazione). Resta il coprifuoco dalle 22:00 alle 5:00 del mattino (la notte di Capodanno fino alle 7:00 del mattino).