L’incidente nella notte: travolto davanti casa mentre gettava i rifiuti
Una morte improvvisa, violenta, consumata in pochi istanti nel buio di una strada di periferia. Il 76enne Nicola Ambrisi, è stato travolto e ucciso da un’auto mentre stava semplicemente buttando la spazzatura, a pochi metri dalla propria abitazione. È accaduto nella serata di martedì 23 dicembre a Casalgrande, in provincia di Reggio Emilia, in via Alessandro Volta, nella frazione di Villalunga.
Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, l’uomo stava attraversando la carreggiata per raggiungere i cassonetti quando un veicolo, sopraggiunto ad alta velocità, lo ha centrato in pieno. L’impatto è stato devastante: il corpo è stato sbalzato sull’asfalto e poi contro un’altra auto in transito. Per lui non c’è stato nulla da fare.
Il conducente fugge: caccia al pirata della strada
Il conducente responsabile non si è fermato a prestare soccorso. Dopo l’impatto ha accelerato, facendo perdere le proprie tracce nel buio e nella pioggia battente. Un comportamento che ha fatto scattare immediatamente l’accusa di omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso.
I carabinieri della stazione di Casalgrande, supportati dalla Sezione Operativa della Compagnia di Reggio Emilia, hanno avviato un’imponente attività investigativa. Le ricerche sono state estese anche alla provincia di Modena, con l’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e delle fototrappole presenti nella zona.
La vittima: un pensionato conosciuto in paese
La vittima è Nicola Ambrisi, 76 anni, residente a Casalgrande. Un uomo che, secondo quanto emerso, stava semplicemente svolgendo una normale incombenza domestica. Abitava a pochi metri dal luogo dell’incidente. In passato aveva avuto alcuni problemi di giustizia (l’ultimo nel 2015).
La dinamica è stata resa ancora più drammatica dalle condizioni meteo: buio intenso, pioggia battente e visibilità ridotta. Elementi che, tuttavia, non giustificano la fuga del conducente, ora ricercato con l’accusa di uno dei reati più gravi previsti dal codice della strada.
Le indagini e l’identikit dell’auto pirata
I militari stanno lavorando senza sosta per risalire al veicolo coinvolto. L’auto, secondo i primi rilievi, potrebbe presentare danni compatibili con l’impatto frontale, in particolare sulla parte anteriore. Gli investigatori stanno incrociando testimonianze, immagini di videosorveglianza e dati dei varchi stradali.
La Procura di Reggio Emilia coordina l’inchiesta, che punta a identificare al più presto il responsabile. L’obiettivo è chiarire non solo la dinamica dell’investimento, ma anche stabilire eventuali responsabilità aggravate dalla fuga e dall’omissione di soccorso.
Una comunità sotto shock
La notizia ha scosso profondamente Casalgrande e l’intera zona del comprensorio ceramico. La morte di un uomo che stava semplicemente svolgendo un gesto quotidiano ha acceso nuovamente il dibattito sulla sicurezza stradale e sulla necessità di maggiori controlli, soprattutto nelle ore serali.
Intanto, la comunità attende risposte. Chi ha travolto e ucciso l’anziano deve ancora essere identificato, ma la pressione degli investigatori è massima. L’auspicio è che il responsabile venga individuato e chiamato a rispondere delle proprie azioni.

