Papa Leone XIV durante la messa di NatalePapa Leone XIV durante la messa di Natale

Il Pontefice esce a sorpresa sul sagrato: “Gesù ci porta la pace e l’amore”

Una notte di Natale destinata a rimanere impressa nella memoria dei fedeli. Papa Leone XIV ha scelto di sorprendere tutti, lasciando la Basilica di San Pietro poco prima dell’inizio della Messa della Notte di Natale per salutare personalmente la folla riunita in piazza, nonostante la pioggia battente.

Un gesto semplice ma di grande forza simbolica, che ha trasformato una celebrazione solenne in un momento di straordinaria vicinanza tra il Pontefice e il popolo.

Oltre 11mila fedeli tra Basilica e piazza

Secondo i dati diffusi dalla Sala Stampa della Santa Sede, circa 6.000 fedeli erano presenti all’interno della Basilica di San Pietro, mentre oltre 5.000 persone seguivano la celebrazione all’esterno, radunate in piazza davanti ai maxischermi.

È proprio lì che Papa Leone XIV ha deciso di affacciarsi, salutando i presenti sotto la pioggia:
“Grazie per essere venuti questa sera, nonostante il clima. Vogliamo celebrare Gesù Cristo che è nato per noi e che ci porta la pace e l’amore. Tanti auguri a tutti”.

Parole semplici, ma capaci di suscitare un lungo applauso e un’emozione palpabile tra i fedeli.

Il significato del gesto: una Chiesa che esce incontro alla gente

L’uscita a sorpresa del Pontefice è stata letta come un segnale preciso: una Chiesa che non resta chiusa nei suoi riti, ma che sceglie di incontrare le persone, anche sotto la pioggia, nel cuore della notte più simbolica dell’anno.

Il gesto si inserisce nella linea pastorale che Papa Leone XIV ha più volte ribadito: una Chiesa vicina, concreta, capace di condividere la fatica e la speranza del popolo.

La Messa di Natale e il messaggio di pace

Dopo il saluto in piazza, il Pontefice è rientrato in Basilica per presiedere la tradizionale Messa della Notte di Natale. Durante l’omelia ha richiamato il significato profondo della nascita di Cristo, invitando i fedeli a riscoprire il valore della pace, della solidarietà e dell’amore reciproco in un mondo segnato da conflitti e incertezze.

Un messaggio che, ancora una volta, ha superato i confini religiosi per parlare all’intera comunità internazionale.

Oltre la ritualità della celebrazione

Tra pioggia, luci, canti e preghiere, la notte di Natale 2025 in Vaticano si è trasformata in un momento di forte impatto simbolico. La presenza a sorpresa del Papa in piazza ha reso la celebrazione ancora più intensa, lasciando l’immagine di un Pontefice vicino alla gente, capace di farsi incontro e di condividere, senza filtri, la gioia del Natale.

Di Renato Valdescala

Esperienza nello sport e nella cronaca locale con quotidiani salernitani dal 1990. Con il tempo si è dedicato alla cronaca estera analizzando i fatti di maggiore rilievo con spirito critico e irriverente. Si occupa anche di approfondimenti di cronaca nazionale.

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