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Nuovo decreto Covid oggi 17 marzo, green pass rafforzato, mascherine e quarantene dal 1° aprile

Approvato giovedì 17 marzo il decreto riaperture che sancisce modalità e tempi nei quali verranno allentate le misure restrittive per fronteggiare la pandemia da Covid 19. “A fine marzo terminerà lo stato di emergenza, per quella data scioglieremo il Cts, il cui lavoro non è finito, continuerà con l’Istituto superiore di sanità e il Consiglio superiore di sanità” – ha annunciato il premier Mario Draghi nel corso della conferenza stampa in cui ha illustrato, con il Ministero della Salute Speranza, la road map stabilita dal Governo dal 1° aprile . Dal 1° maggio non sarà più necessario esibire il green base tranne le visite in ospedale e nelle RSA.

Dal 1° aprile niente obbligo di super green pass al lavoro per gli over 50, dal 1° maggio stop al certificato verde

Over 50. Dall’1 aprile cade l’obbligo di super green pass nei luoghi di lavoro per gli over 50. A chi ha superato questa soglia d’età, per cui in linea generale l’obbligo di vaccino resterebbe in vigore, sui luoghi di lavoro sarà richiesto solo il certificato verde base, fino al 30 aprile. Gli over 50 senza Super Green pass non verranno quindi più sospesi dal lavoro. La sospensione dal lavoro resterà solo per la fascia delle personale sanitario e i lavoratori di strutture ospedaliere e delle Rsa.  

Sistema a colori. Eliminato definitivamente il sistema a colori per le Regioni che ci ha accompagnato per mesi. Non ci saranno più, quindi, le ordinanze del venerdì.

Trasporti. Da aprile, inoltre, non sarà più richiesto il green pass sui bus ed in generale sui mezzi di trasporto pubblico locale, mentre continuerà a vigere obbligo di indossare le mascherine. Le norme sulle mascherine, infatti, restano invariate fino al 30 aprile.

Ristoranti e locali.Le misure servono anche per rilanciare il turismo: dall’1 aprile stop all’obbligo del Green pass per ristoranti e bar all’aperto, così come per l’accesso negli hotel. Il certificato verde rimane in alcuni ambiti (base o super nei diversi luoghi) ancora fino al 30 aprile. Dall’1 maggio invece non sarà più necessario esibirlo.

Stadi e concerti. La capienza degli stadi tornerà al 100% dal primo aprile e per accedervi sarà richiesto il green pass base così come per i concerti.

Stop al green pass dal 1° aprile per i locali all’aperto

Scuola. Dal 1° aprile la road map tracciata dal governo per allentare le misure anti-Covid prevede anche la decadenza della quarantena da contatto (l’obbligo di isolamento resta solo per i contagiati). Pertanto, a scuola, la Dad resterebbe solo per coloro che hanno contratto l’infezione.

Isolamento e quarantena. Il Consiglio dei ministri ha deciso anche per lo stop alle quarantene da contatto con un caso positivo al Covid. Dal primo aprile dovrà rimanere isolato a casa solo chi ha contratto il virus, mentre chi ha avuto un contatto dovrà applicare il regime dell’autosorveglianza. Non ci sarà più distinzione tra vaccinati e non vaccinati come ora.

Dal 1° aprile in isolamento solo chi ha contratto il Covid

Mascherine e super green pass al chiuso fino al 30 aprile. Al chiuso (i trasporto pubblici, così come nei cinema e teatri) bisognerà continuare ad indossare le mascherine Ffp2 ed esibire il super green pass per mangiare nei ristoranti, per entrare nei centri benessere, nelle sale gioco, in discoteca, in cinema, teatri e concerti al chiuso, per partecipare a congressi e eventi sportivi al chiuso, nonché alle feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose (battesimi, comunioni, matrimoni), sempre al chiuso.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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