Uomini e Donne, scoppia una lite furibonda tra Elio e Tina: ‘Ti querelo’, interviene Maria De Filippi
26 Aprile 2023 - 18:02
Salerno, minaccia i passanti con una mazza a Torrione: attimi di panico
26 Aprile 2023 - 20:17
Uomini e Donne, scoppia una lite furibonda tra Elio e Tina: ‘Ti querelo’, interviene Maria De Filippi
26 Aprile 2023 - 18:02
Salerno, minaccia i passanti con una mazza a Torrione: attimi di panico
26 Aprile 2023 - 20:17

Omicidio Alessandra Matteuzzi, Maria De Filippi citata a sorpresa come teste

Un teste a sorpresa per dimostrare che Giovanni Padovani, 27enne calciatore di Senigallia, non aveva premeditato il delitto di Alessandra Matteuzzi, uccisa a martellate davanti alla sua abitazione, via dell’Arcoveggio, nella periferia di Bologna il 23 agosto 2022.

Giovanni Padovani, la difesa cita Maria De Filippi tra i testi: ‘Il giorno dell’omicidio aveva contattato il dating

La difesa dell’uomo, assistito da Gabriele Bordoni, ha indicato una big della televisione italiana tra i nomi della lista testi. Tra gli altri il legale ha chiesto che venga ascoltata Maria De Filippi, conduttrice di Uomini e Donne, in quanto il giorno dell’omicidio Giovanni Padovani aveva avuto un contatto telefonico con la direzione del dating show di Canale 5 per partecipare alle preselezioni manifestando la disponibilità a far parte del parterre.

Secondo l’avvocato il fatto che l’uomo avesse intenzione di partecipare alla trasmissione dimostrerebbe che stava facendo programmi per il futuro e che non aveva assolutamente progettato l’omicidio di Alessandra Matteuzzi. Maria De Filippi è stata chiamata in causa perché finora non c’è stata la possibilità di avere riscontro sul contatto e sul contenuto della conversazione.

Conduttrice in lista testi per dimostrare che l’imputato non aveva premeditato il delitto di Alessandra Matteuzzi

Il processo relativo all’omicidio della 56enne bolognese inizierà il 3 maggio davanti ai giudici della Corte di Assise di Bologna. La difesa di Padovani ha chiesto anche alla Corte di disporre accertamenti sulla capacità di intendere e di volere dell’imputato e sulla sua capacità di partecipare al processo.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *