Una mattinata sconvolgente a Lucca
Orrore a Lucca. Il 17 luglio i genitori di una bambina di meno di dieci anni l’hanno affidata a un’amica di famiglia, come spesso accadeva. Entrambi dovevano recarsi a lavoro. Ma quella mattina la donna si è assentata per circa mezz’ora per alcune commissioni da sbrigare, lasciando la piccola in compagnia di un coinquilino extracomunitario di 39 anni. In quel breve intervallo, l’uomo ha abusato di lei.
La denuncia e le indagini
Solo al rientro dei genitori la bambina ha trovato il coraggio di raccontare quanto accaduto. Il padre ha subito contattato i carabinieri di San Concordio. Grazie alle testimonianze raccolte e al referto medico del pronto soccorso dell’ospedale San Luca di Lucca, è scattata l’indagine. Il GIP ha disposto l’arresto con l’accusa di violenza sessuale aggravata su minore.
La reazione della comunità
Il caso ha provocato sdegno e dolore nella cittadinanza lucchese, ancora incredula per la violenza subita da una bambina così giovane. Le autorità sottolineano l’importanza di vigilare su situazioni dove la fiducia può trasformarsi in rischio.
Prevenzione e tutela
Un episodio che richiama con forza l’attenzione sulla tutela dei minori e la necessità di non sottovalutare mai l’importanza della supervisione, anche quando si tratta di amici fidati o coinquilini temporanei.