Simone Schiavello non ce l'ha fatta, è stato accoltellato al culmine di una liteSimone Schiavello non ce l'ha fatta, è stato accoltellato al culmine di una lite

Cosa è successo in via Forni a Ostia?

Una violenta lite, poi la coltellata mortale.

È morto Simone Schiavello, 19 anni, colpito all’arteria femorale nella notte tra mercoledì e giovedì.
Il giovane è stato trovato a terra in via Antonio Forni, in una pozza di sangue.

Secondo una prima ricostruzione, la rissa sarebbe nata per questioni di droga, ma le cause esatte restano al vaglio degli inquirenti.


Chi era la vittima?

Simone era un ragazzo di 20 anni, residente a Ostia Nuova, molto conosciuto nel quartiere.
Aveva trascorso la serata con alcuni amici, prima che la discussione degenerasse.
Testimoni raccontano di urla e corse nella notte, poi il silenzio e l’arrivo dei carabinieri.


Come si sono svolti i soccorsi?

Le prime pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Ostia e i sanitari del 118 sono arrivati in pochi minuti.
Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Grassi, dove ha avuto due arresti cardiaci.
Stabilizzato, è stato poi trasferito al San Camillo per un intervento d’urgenza, ma non ce l’ha fatta: è morto giovedì sera alle 21:00.


Chi ha colpito Simone?

Gli investigatori stanno esaminando le telecamere di zona, ma in via Forni — feudo del clan Spada — molti impianti risultano non funzionanti.
Si cercano testimoni e complici, per dare un nome a chi ha colpito con il fendente mortale.
Le indagini sono coordinate dalla Procura di Roma – piazzale Clodio, e mantengono il massimo riserbo.


Cosa sappiamo del contesto della lite?

L’aggressione è avvenuta intorno alle 23:30, all’interno di un gruppo di giovani che avrebbe discusso animatamente, forse per una questione di droga o denaro.
Dopo il colpo, gli altri sono fuggiti, lasciando il 19enne agonizzante sull’asfalto.


Perché Ostia torna sotto i riflettori della cronaca nera?

Negli ultimi mesi il litorale romano è tornato teatro di risse, accoltellamenti e regolamenti di conti, soprattutto nelle zone popolari di Nuova Ostia.
Via Forni, in particolare, è considerata un’area ad alta criticità, segnata da criminalità diffusa e tensioni giovanili.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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