Padre e figlio morti in un tragico incidente a Pantano di Pignola, in BasilicataPadre e figlio morti in un tragico incidente a Pantano di Pignola, in Basilicata

Nello schianto in località Pantano era deceduto il 51enne Giulio Nappi

Pignola si è svegliata oggi con una ferita ancora più profonda. Non ce l’ha fatta Francesco, il bambino di nove anni rimasto gravemente ferito nel terribile incidente stradale avvenuto giovedì 11 dicembre in località Pantano, nei pressi del Ponte delle Tavole, a pochi chilometri da Potenza. Dopo due giorni di lotta tra la vita e la morte, il piccolo è deceduto nel pomeriggio all’ospedale “San Carlo” di Potenza, dove era ricoverato in terapia intensiva.

Nello stesso schianto aveva già perso la vita il padre, Giulio Nappi, 51 anni, morto sul colpo. Una tragedia familiare che ha sconvolto l’intero paese, lasciando sgomenti amici, conoscenti e l’intera comunità lucana.


L’incidente: uno scontro frontale devastante

Padre e figlio viaggiavano a bordo di una Renault Clio quando, per cause ancora in fase di accertamento, l’auto si è scontrata frontalmente con una Jeep Renegade. L’impatto è stato violentissimo. Sul posto sono intervenuti immediatamente i soccorritori del 118 e le forze dell’ordine.

Giulio Nappi è morto sul colpo, mentre il bambino è stato estratto dalle lamiere in condizioni critiche. I sanitari hanno disposto il trasferimento immediato in eliambulanza, in codice rosso, verso l’ospedale “San Carlo” di Potenza. Fin dai primi momenti il quadro clinico è apparso disperato, con gravi traumi riportati in seguito allo schianto.


La corsa contro il tempo in ospedale

Francesco è stato ricoverato nel reparto di rianimazione e sottoposto a cure intensive. Medici e infermieri hanno fatto tutto il possibile per salvargli la vita, ma le lesioni riportate erano troppo gravi. Nella mattinata di oggi è stata dichiarata la morte cerebrale, seguita nel pomeriggio dal decesso.

Due giorni di speranza, di attesa silenziosa, di preghiere, che si sono conclusi nel modo più doloroso. La notizia si è diffusa rapidamente a Pignola e nel Potentino, lasciando un senso di vuoto e incredulità.


Il cordoglio del sindaco e del paese

Il sindaco di Pignola, Antonio De Luca, ha affidato ai social e a una nota ufficiale il dolore di un’intera comunità:
«Un dolore immenso che lascia senza parole, per il piccolo Francesco e per Giulio. Tutta la comunità è sconvolta, ferita nel profondo, raccolta nel silenzio e nel cordoglio, stringendosi con affetto e rispetto alla famiglia colpita da una perdita così ingiusta e straziante».

Nelle strade del paese si respira un clima di lutto collettivo. Un padre e un figlio strappati alla vita nello stesso istante, nello stesso tragico evento, un destino che appare impossibile da accettare.


Indagini in corso sulla dinamica

Le forze dell’ordine stanno proseguendo gli accertamenti per chiarire le cause dello scontro. Al vaglio la dinamica dell’incidente, le condizioni della strada e dei veicoli coinvolti. Al momento non risultano responsabilità ufficiali accertate.

Resta una tragedia che riaccende il tema della sicurezza stradale, soprattutto su tratti extraurbani spesso teatro di incidenti gravi.


Un dolore che va oltre la cronaca

Quella di Francesco e Giulio Nappi non è solo una notizia di cronaca nera, ma una ferita aperta per un’intera comunità. Un padre che accompagna il figlio e non torna più a casa. Un bambino che combatte per due giorni e poi si spegne, lasciando dietro di sé un silenzio assordante.

Pignola oggi si ferma, si stringe nel rispetto e nel lutto, consapevole che alcune ferite non si rimarginano, ma chiedono memoria e silenzio.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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