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Quando torna l’ora solare, l’indicazione dell’Italia sull’abolizione del cambio orario

Quando torna l’ora solare? Sarà abolita l’ora legale? Passano gli anni e con l’inizio dell’autunno gli interrogativi sono sempre gli stessi e, nonostante aggiornamenti automatici e il tam tam social, c’è sempre qualcuno che dimentica di spostare le lancette dei vecchi orologi.

Alle 2 di domenica 29 ottobre torna l’ora solare

Il countdown per il ritorno dell’ora solare è iniziato. Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre bisognerà spostare le lancette indietro di un’ora. Il cambio orario è fissato per le ore 2:00. Con il cambio orario si dormirà un’ora in più. Ma la società cambia ed anche abitudini e stili di vita si modificano con il trascorrere del tempo. Da tempo è aperto il dibattito sull’abolizione del cambio orario. C’è chi spinge per l’abolizione dell’ora legale e chi vorrebbe conservarla per tutto l’anno.

Ora legale, l’Italia dice no all’abolizione dal 2021: ecco i motivi

Nel 2019 il Parlamento europeo ha approvato con l’84% dei voti una risoluzione che prevedeva l’abolizione del cambio orario per tutti i Paesi membri, ma il Consiglio europeo – necessario per l’approvazione definitiva – non si è espresso in materia. Il Consiglio europeo e l’Eurocamera non hanno ancora trovato un’intesa per approvare definitivamente la direttiva del 2019: nessuno Stato membro, quindi, ha ancora superato il cambio dell’ora, nemmeno l’Italia che preferirebbe adottare l’ora legale tutto l’anno.

La direttiva 2019 la direttiva per l’abolizione del cambio orario e i ritardi sull’applicazione, Italia favorevole all’ora legale

Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei 7 mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 370 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 140 mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di circa 90 milioni di euro. I benefici dell’ora legale riguardano anche l’ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 180 mila tonnellate.

Nel 2023, considerando il periodo di ora legale da domenica 26 marzo a domenica 29 ottobre, giorno in cui tornerà l’ora solare, il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ è stato, secondo i dati dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, di circa 24,5 centesimi di euro al lordo delle imposte.

Terna: ‘Nei sette mesi di ora legale risparmiati 90 milioni di euro’

Dal 2004 al 2023, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 11,3 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,1 miliardi di euro. Nel 2024 l’ora legale tornerà nella notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo e concluderà il 27 ottobre.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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