Rexal Ford con madre e figlia trovate prive di vita a Villa PamphiliRexal Ford con madre e figlia trovate prive di vita a Villa Pamphili

Chi l’ha visto ha condiviso sui social la foto di mamma e figlia trovate morte

Per la prima volta, sulla pagina di Chi l’ha visto?, è stata pubblicata la foto che ritrae insieme la madre e la figlia trovate morte a Villa Pamphili, insieme al cittadino americano arrestato venerdì 13 giugno in Grecia. L’immagine potrebbe essere un elemento chiave nelle indagini su un caso che, fin dai primi momenti, è apparso complesso e ricco di punti oscuri.

Fermato in Grecia il presunto padre della bambina

L’uomo ripreso nella foto diffusa dal programma di Rai 3 è Rexal Ford, un cittadino statunitense di 45 anni originario della California. Dopo giorni di indagini serrate, è stato localizzato e fermato sull’isola greca di Skiathos, dove si trovava dopo aver lasciato l’Italia da Fiumicino con un volo Ryanair diretto. Il suo arresto è stato possibile grazie a una segnalazione giunta proprio a Chi l’ha visto?, che ha permesso agli investigatori di risalire alla sua identità.

Secondo quanto riferito dal procuratore di Roma, Francesco Lo Voi, l’uomo aveva dichiarato in precedenza di essere il padre della bambina. Tuttavia, la donna non è stata ancora identificata con certezza e molte domande sulle circostanze della morte rimangono ancora senza risposta.

Il ritrovamento dei corpi a Villa Pamphili

Sabato scorso, i corpi della donna e della sua bimba di pochi mesi erano stati rinvenuti a Villa Pamphili: la donna giaceva nuda, chiusa in un sacco sotto una siepe, mentre la bambina era poco distante. Al momento del ritrovamento, non c’erano elementi concreti che potessero indirizzare le indagini verso una pista definita. “Siamo partiti senza avere alcun elemento in mano”, ha dichiarato Lo Voi, sottolineando la difficoltà iniziale del caso.

Le prime informazioni utili sono arrivate grazie alla diffusione delle immagini dei tatuaggi presenti sul corpo della donna, che hanno consentito a un cittadino di riconoscere la coppia e di contattare la trasmissione Chi l’ha visto?. Proprio questa testimonianza si è rivelata cruciale per sbloccare l’indagine.

Una coppia senza fissa dimora tra Villa Pamphili e San Pietro

Secondo le ricostruzioni, la coppia si era spesso fermata nei pressi di Villa Pamphili e frequentava la zona del mercato San Silverio, vicino a San Pietro, dove utilizzava i tavoli per consumare i pasti e i bagni per lavarsi. In quelle occasioni, l’uomo era già stato identificato dalle forze dell’ordine, fornendo le sue generalità come Rexal Ford.

Le indagini hanno poi accertato che l’uomo frequentava anche la mensa della Caritas, utilizzando lo stesso nominativo, mentre l’approfondimento delle autorità statunitensi ha confermato la sua identità e i suoi spostamenti. Si è scoperto che i tre erano in Italia almeno dall’aprile scorso, anche se il loro ingresso nel Paese non risulta registrato ufficialmente.

Il blitz in Grecia e le indagini ancora in corso

Una volta individuata la destinazione in Grecia, le autorità italiane hanno collaborato con la polizia ellenica, riuscendo a bloccare Rexal Ford prima che potesse spostarsi su altre isole. Il segnale del suo cellulare ha infatti consentito agli investigatori di localizzarlo con precisione a Skiathos.

Il procuratore Lo Voi ha sottolineato come l’inchiesta, pur avendo già prodotto risultati importanti in tempi rapidissimi, sia ancora in pieno svolgimento: “È solo l’inizio e l’indagine dovrà durare ancora per un bel po’”. Rimangono infatti numerosi aspetti da chiarire, dalle cause del decesso della donna, al possibile coinvolgimento di Ford, fino ai giorni che hanno preceduto la morte della bambina.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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