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In Italia le misure adottate con il Dpcm 3 dicembre per il Natale e il Capodanno fanno storcere il muso agli italiani soprattutto se messe a confronto con le decisioni altri Paesi dell’Ue – vedi la Francia – duramente segnati dalla pandemia da Covid 19. Due le limitazioni che nelle ultime ore hanno infiammato il dibattito social e non solo.
Il divieto di spostamento tra le Regioni (comprese quelle in fascia gialla) oltre all’imposssibilità di spostarsi dal comune di residenza il 25 e il 26 dicembre 2020 e il 1° gennaio 2021. Una situazione che finirà inevitabilmente per condizionare i ricongiungimenti. In tanti non potranno festeggiare le festività nataliazie con il proprio partner o i genitori.
Stop al coprifuoco in Francia per le notti del 24 e del 31 dicembre: ‘Per celebrare Natale con famiglia o amici’
Nei giorni scorsi il primo ministro Jean Castex ha annunciato le modalità con le quali si sarebbe svolte in Francia le celebrazioni di fine anno, nel contesto dell’epidemia di coronavirus .Dal 15 dicembre sarà quindi possibile da questa data viaggiare ovunque in Francia e senza certificato.
Il coprifuoco sarà in vigore dalle 21:00 alle 6:00. Decisione diamentralmente opposta per Natale e San Silvestro. “Per le notti del 24 e 31 dicembre il coprifuoco verrà revocato per celebrare il Natale e il Capodanno con la famiglia o gli amici”.
Cenone, a tavola sei adulti senza contare i bambini
Per quanto concerne cenoni e pranzi Jean Castex ha riferito che “la maggior parte dei nostri vicini europei ha fissato un numero massimo di ospiti da radunare per le festività che va da 6 a 10 persone, esclusi i bambini, a seconda del paese” .“Ci sembra ragionevole raccomandare una misura di 6 adulti senza contare i bambini” – ha precisato il capo del governo.
